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Cronaca Centro / Piazzetta della Torre

In centro città per ubriacarsi con gli amici: minorenne finisce all’ospedale

E' successo ieri pomeriggio in centro storico a Treviso, in piazzetta della Torre. La giovane, dopo continui conati di vomito, è rimasta esanime a terra. Sul posto carabinieri, polizia locale e agenti della Questura

Talmente ubriaca da finire sostanzialmente in coma etilico. E' così che le forze dell'ordine trevigiane ieri pomeriggio hanno trovato una minorenne in piazzetta della Torre, in pieno centro cittadino. La giovane era difatti arrivata in zona per passare un pomeriggio all’insegna di alcol e schiamazzi con altri coetanei, tutti tra i 15 ed i 17 anni. Una volta sedutasi abusivamente ai tavolini di una caffetteria ha però iniziato ben presto ad avere conati di vomito continui, fintanto che è scivolata a terra impossibilitata a rialzarsi. Alcuni amici a quel punto hanno provato ad alzarla di peso per portarla altrove, ma sono immediatamente stati fermati da alcuni agenti della Questura, oltre che da Carabinieri e Polizia Locale, che erano stati allertati poco prima dai commercianti dell’area. La ragazzina poco dopo è stata dunque caricata su un’ambulanza e portata all’ospedale Ca’ Foncello per tutte le cure del caso a seguito di un possibile coma etilico, mentre altri minorenni (quelli non scappati all’arrivo delle forze dell’ordine) sono stati poi identificati sul posto.

«Quanto successo sabato è solo l’ennesimo di una continua serie di episodi simili che ormai da mesi accadono nella piazzetta – racconta Giulia, una residente del posto – Siamo davvero stanchi di queste orde di trevigiani minorenni e ubriachi che vomitano in centro a Treviso. Mi chiedo perciò quali siano le intenzioni dell'Amministrazione per limitare quanto più possibile questi comportamenti inadeguati». «Nel caso specifico – continua Giulia –, si tratta di un gruppetto di minori che il venerdì ed il sabato è solito ritrovarsi in piazzetta per consumare alcol, acquistato nelle vicinanze forse da rivenditori compiacenti, e creare così disordine ai locali della zona visto che occupano abusivamente i loro tavoli facendo di conseguenza allontanare le famiglie che vorrebbero rilassarsi in questo piccolo angolo della città lontano da occhi indiscreti. Inoltre, nonostante i tentativi dei baristi di allontanarli, a volte anche con maniere brusche, questi ragazzini li sfidano rimanendo fermi sulle loro posizioni, procurando così anche un danno economico».

Episodi, questi, già più volte segnalati dai residenti sia alla Polizia Locale che al sindaco Mario Conte che ha così commentato quanto successo sabato pomeriggio in pieno centro storico: «E’ inammissibile che una ragazzina venga ritrovata totalmente ubriaca sul selciato il sabato pomeriggio in città. Dove sono in genitori? Perché qui è chiaro che si tratta di un episodio di disagio giovanile dove sono per prime le famiglie a dover intervenire. Inoltre, - continua il primo cittadino trevigiano – vediamo sempre più spesso questi giovani sfidare il “sistema” intorno a loro. Io sono orgoglioso di quelli che eccellono nella cultura, nel sociale e nello sport, non di certo di chi vuole divertirsi sballandosi con droga e alcol».

Sul punto è infine intervenuta anche la consigliera comunale Antonella Tocchetto del Partito Democratico: «Ormai sembra che i ragazzini in città sappiano che possono fare ciò che vogliono perché poi tanto rimangono impuniti. Capisco che arrivano da due anni difficili in cui hanno passato più tempo a casa che a scuola, ma questa non è una giustificazione per la maleducazione ed il mancato rispetto della propria salute e della proprietà altrui. Lancio dunque un appello affinché il Comune, in sinergia con i Servizi Sociali, collabori con la Camera Penale trevigiana per portare nelle scuole professionisti formati che spieghino a questi giovani i risvolti penali che determinate azioni comportano sul loro futuro personale e professionale».

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