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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vittorio Veneto

Mondiali di illusionismo, sul palco c'è anche un mago trevigiano

Alla competizione che si svolge ogni tre anni dal 1948 parteciperà anche Alexsander De Bastiani, un mago di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO Due settimane al via della 26° mondiale di illusionismo, la manifestazione indetta ogni tre anni dalla “Fédération Internationale des Sociétés Magiques” (FISM). A portarla per la prima volta nel nostro Paese è il mago e imprenditore torinese Walter Rolfo, presidente del comitato organizzatore e fondatore della multinazionale della magia, “Masters of Magic”.

A scendere in campo, meglio a salire sul palco, per conquistare un titolo diventato tricolore per una sola volta nel lontano 1952, con il successo del grande Denis Moroso, una squadra azzurra formata da 9 maghi, selezionali lo scorso aprile durante gli assoluti nazionali organizzati da “Masters of Magic”. Tra loro il vittoriese Alexsander De BastianiAlexsander De Bastiani è del 1979, da ragazzo unisce allo studio nell’Istituto d’Arte, corsi di musica e giocoleria.” A 22 anni si trasferisce a Torino dove avviene l’incontro che segna la sua carriera: conosce Claudio Borghi, uno dei rarissimi veri mangiatori di spade e oggi De Bastiani è uno degli unici 2 mangiatori di spade italiani. A “FISMITALY 2O15” presenta una performance nella categoria “magia generale”, quella da palcoscenico e davanti a un grande pubblico.

“Il mio spettacolo è ambientato in una sorta di caverna di Aladino, dove scopre un medaglione magico dal quale appaiono oggetti come lanterne, ventagli, luci. Per me è giù una vittoria salire sul palco del mondiale. Quando 2 anni fa preparavo questo show, mi sembrava un sogno partecipare alla più importante manifestazione mondiale – spiega De Bastiani – A differenza di altri miei colleghi ho incontrato tardi la magia, non è stata passione già da ragazzo. Sono stato incantato da ciò che fanno i magi, ho iniziato a studiare i loro ‘trucchi’. Quando li scelti l’incanto si perde e l’unico modo che hai per ritrovarlo è quello di impararli, offrire agli altri l’incanto perso. È quello che ho fatto”.

A valutare la sua performance, come da regolamento FISM, una giuria composta da 9 giudici. Come in discipline sportive quali tuffi, ginnastica o pattinaggio artistico, ai concorrenti saranno assegnati dei punteggi in relazione a differente categorie di giudizio. Tra queste difficoltà tecnica, recitazione, presenza scenica, novità e innovazione. “La magia è un fenomeno in grande crescita anche nel nostro Paese, anche grazie al nostro lavoro. L’idea nata in “Masters of Magic” e a cui ha contribuito anche un regista, scenografo e compagno d’avventura come Alessandro Marrazzo, è stata quella di adattarla ai nuovi format televisivi e farla arrivare al grande pubblico dalle antenne dei grandi network TV – spiega Walter Rolfo - In Italia i maghi professionisti, sono 200, i semi professionisti, circa 1.500. Il club magico italiano, l’associazione ufficiale dei maghi, ha 30 delegazioni in tutta Italia e i con club locali fondati da semplici appassionati si arriva attorno ai 100 club.  Gli iscritti sono 5 mila, cifra raddoppiata negli ultimi 5 anni. Sono i numeri di un successo e le 4 prime serate che Canale 5 registrerà con uno dei suoi conduttori di punta, Jerry Scotti, confermano che l’illusionismo italiano ha preso la strada giusta”.

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