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Cronaca Montebelluna

Accusato dalle pazienti, il ginecologo si difende: «Non sono uno stupratore»

Assistito dal suo difensore, l'avvocato Luigi Fadalti, il medico 58enne ha deciso di rispondere alle domande del gip Bruno Casciarri durante l'interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina

«Non sono uno stupratore». Si è difeso così Francesco Accolla, il ginecologo della Uls 2 finito agli arresti domiciliari mercoledì scorso dopo essere stato denunciato da una donna 28enne di Montebelluna che lo accusa di violenza sessuale. Assistito dal suo difensore, l'avvocato Luigi Fadalti, il medico 58enne ha deciso di rispondere alle domande del gip Bruno Casciarri durante l'interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina, lunedì 9 marzo. Accolla, che rischia anche la sospensione dal servizio, ha respinto tutte le accuse che gli sono state rivolte dalla presunta vittima che agli inquirenti, quando ha presentato la querela, aveva raccontato di due visite in cui l'uomo avrebbe avuto chiaramente dei comportamenti morbosi e a sfondo sessuale avvenute il 3 e l'8 gennaio scorsi.

Al momento il difensore non ha chiesto l'attenuazione della misura cautelare. Nei confronti di Accolla era stata aperta l'anno scorso un'altra indagine, sempre per violenza sessuale. In quel caso a puntare il dito contro di lui era stata una 20enne secondo cui nel novembre del 2018, durante una visita di controllo dopo una interruzione di gravidanza volontaria, Accolla l'avrebbe più volte toccata e palpata in maniera indecente nelle parti intime. Agli inquirenti il 58enne, ascoltato in interrogatorio dopo la chiusura delle indagini, notificatagli qualche settimana fa, aveva detto che "tutto è frutto di un fraintendimento, le mia erano le normali manipolazioni che vengono svolte durante le visite specialistiche, non c'era nulla di osceno e morboso".

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