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Cronaca Montebelluna

Rapina in stazione, 25enne condannato

Leboz Mohammed, un 25enne originario del Marocco, era stato identificato insieme ad altre due persone come il responsabile della rapina, avvenuta nella notte del 19 luglio del 2020, a due villorbesi

Per sottrarre il telefono cellulare, l'orologio i-Watch che aveva al polso, gli occhiali e la catenina avevano strattonato violentemente il malcapitato, gettandolo a terra. Uno degli autori della violenta rapina di cui il 19 giugno del 2020 era rimasto vittima, nei pressi della stazione, un italiano di origine brasiliana - Mario Guidolin Da Costa -  e una amica è stato condannato oggi, martedì 27 aprile, a 3 anni e 5 mesi di reclusione per rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, Leboz Mohammed, un 25enne originario del Marocco, era stato identificato insieme ad altre due persone, nei confronti dei quali si procederà separatamente. Si era reso responsabile dell'aggressione ai danni di un 40enne residente a Villorba ma era stato intercettato praticamente subito dai carabinieri.  

In compagnia di una 49enne, quando era da poco passata la mezzanotte, Guidolin Da Costa si è diretto  verso la stazione ferroviaria dopo aver trascorso la serata in città. All’arrivo al binario però i due si sono resi conto di avere perso il treno che li avrebbe riportati a Treviso. Così, in attesa del convoglio successivo, hanno deciso di ritornare verso il centro della città e fare una passeggiata. Appena scesi sul sottopassaggio che porta all’esterno della stazione ferroviaria si sono trovati nell’incubo. I tre magrebini li stavano aspettando; a quell’ora nella zona non c’erano pochissime persone e i tre sono riusciti a mettere a segno il colpo. Si sono avventanti sulle vittime, colpendole a schiaffi e strattoni. Alla donna hanno subito preso la borsa nella quale era custodito il portafogli. Non contenti le hanno strappato dal collo una collanina d’oro. Al 39enne è andata ancora peggio: è stato preso a pugni e derubato di un paio di occhiali e del telefono cellulare. Subito dopo il colpo, i tre sono fuggiti disperdendosi nella zona circostante.

Ma i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Montebelluna, intervenuti tempestivamente, sono riusciti a bloccare uno dei malviventi e arrestarlo con l’accusa di rapina. Il giovane aveva ancora con sé la refurtiva che è stata così recuperata. In seguito i militari dell'Arma sono riusciti a identificare anche i due complici che sono stati denunciati in concorso per lo stesso reato.

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