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Cronaca

Nominati i nuovi direttori sanitari delle Ulss trevigiane 7 8 e 9

Gian Antonio Dei Tos alla Ulss 7 Pieve di Soligo, Bortolo Simoni alla Ulss 8 Asolo e Giorgio Roberti alla Ulss 9 Treviso. Claudio Dario è destinato alla guida dell'azienda ospedaliera di Padova

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato oggi i decreti di nomina dei nuovi direttori generali della sanità veneta.

Sono dieci i managers di nuova nomina, sette quelli confermati ma destinati in una struttura diversa e quattro confermati nell’Ulss di provenienza.

In provincia di Treviso i cambi al vertice sono tre. Alla guida della Ulss 7 Pieve di Soligo è stato nominato Gian Antonio Dei Tos, Bortolo Simoni, ex direttore generale della Ulss 2 Feltre, andrà alla Ulss 8 Asolo e Giorgio Roberti prenderà il posto di Claudio Dario al timone della Ulss 9 Treviso, mentre questi andrà, come anticipato, all'azienda ospedaliera di Padova.

DEI TOS - Gian Antonio Dei Tos, classe 1956, è alla prima esperienza come direttore generale. Nel corso degli anni ha maturato una notevole esperienza in ambito sanitario, ricoprendo diversi incarichi all’interno dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo, tra i quali Direttore D’Unità Operativa Complessiva Servizio Qualità Etica ed Umanizzazione e responsabile dell’Ufficio per lo Sviluppo.

SIMONI - Bortolo Simoni, 58 anni, è tra i sette direttori confermati, ma destinati a una nuova azienda sanitaria. Nel precedente mandato è stato manager dell’Ulss 2 di Feltre.

ROBERTI - Anche Giorgio Roberti, nato a Treviso nel 1956, è alla prima esperienza come direttore generale. In precedenza è stato Direttore Amministrativo dell’Ulss 9 di Treviso e ha ricoperto all’interno dell'azienda il ruolo di Responsabile della Struttura Complessa Servizio Provveditorato e Direttore Dipartimento Risorse Materiali, Finanziarie e per i Servizi Tecnici.

“Oggi è nata una squadra importante, con un profondo rinnovamento e con il giusto mix di esperienza. Nel sceglierla – ha sottolineato Luca Zaia – sono partito da un quadro sinottico fornito dalla Praxi; ho valutato i curricula che sono prestigiosi e ascoltato chiunque avesse qualcosa da dirmi ma, alla fine, ho scelto da solo. Ringrazio di cuore tutti coloro che non hanno trovato la conferma, ma non si è assolutamente trattato di un giudizio di merito. Mi auguro di poter recuperare tante valide professionalità in altri ambiti della nostra sanità".

I nuovi direttori generali hanno firmato un contratto triennale, che prevede la verifica annuale dell’operato, e guadagneranno 122mila euro lordi l’anno.

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