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Cronaca

Cittadella della salute: posata la prima pietra, i lavori per l'ospedale possono iniziare

Picchi di lavori con oltre 400 operai al lavoro in cantiere per il primo ospedale d’Italia in fase di realizzazione secondo i parametri Leed. Presente anche il Governatore Zaia

TREVISO E' stata posata oggi la prima pietra della Cittadella della Salute, alla presenza del Governatore Luca Zaia. Un evento attesissimo dal momento che sancisce l'inizio vero e proprio dei lavori per il nuovo centro ospedaliero trevigiano.

"Sarà un cantiere in cui sono stati previsti periodi di picco con oltre 400 operai al lavoro in cantiere”, annuncia l’architetto Andrea Maraschin, general manager dell’impresa Carron Cav. Angelo S.p.a. (San Zenone degli Ezzelini), che eseguirà come capogruppo i lavori in associazione temporanea d’impresa con Bilfinger. Diversi i punti d’innovazione. “Si tratta del primo ospedale d’Italia in fase di realizzazione secondo i parametri Leed Healthcare, Leadership in Energy and Environmental Design”, spiega Diego Carron, presidente dell’azienda di costruzioni che tra i vari interventi con certificazione Leed a marzo ha consegnato la Manifattura ecosostenibile Bulgari Gioielli a Valenza, Alessandria. La certificazione ambientale ed energetica Leed sarà ottenuta in particolare per il nuovo edificio che sorgerà accanto al Pronto Soccorso. Tale struttura ospiterà i blocchi operatori, il centro diagnostico e la radioterapia. Il progetto prevede il rispetto dell’ambiente sia dal punto di vista architettonico che sotto il profilo dell’efficienza energetica.

La fase 1 dei lavori vedrà la realizzazione dell’edificio 29 e avrà durata 36 mesi mentre l’ospedale sarà attivo per ospitare i primi pazienti dopo altri sei mesi di trasferimenti. Una galleria luminosa accoglierà gli utenti, guidandoli nei percorsi ottimizzati e semplificati per collegare le varie strutture e reparti. La nuova Cittadella si svilupperà su ben 102 mila metri quadrati di nuova costruzione, più 50 mila in ristrutturazione, per ospitare 998 posti letto. Saranno 3 mila 200 i posti auto, mentre il parco attrezzato sul Sile si estenderà su 34 mila metri quadrati. Ci sarà un’isola ecologica, una centrale di produzione dell’energia, 223 nuovi uffici. Innovativi anche i nuovi macchinari che renderanno la struttura all’avanguardia: “il sistema di trasporto logistico AGV (Automated Guided Vehicle) consiste di “tartarughe” robotizzate che gestiranno la logistica interna”, aggiunge l’arch. Maraschin. “Queste, sfruttando la comunicazione wireless saranno programmate per gestire le interferenze e superare gli ostacoli portando a destinazione il materiale, tra cui pasti e biancheria”. Un'opera ambiziosa e innovativa che potrebbe portare Treviso tra le eccellenze della medicina nazionale.

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