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Cronaca

In marcia con la bara: la protesta dei benzinai trevigiani

I gestori delle pompe di benzina Eni della Marca promettono di scendere in piazza, il 16 aprile 2012, vestiti da carcerati e con una bara itinerante, se la compagnia non rivedrà le condizioni della promozione "You & Eni"

In marcia, vestiti da carcerati e con una bara in spalla. Promettono di sfilare così i gestori degli impianti Eni trevigiani se la compagnia non accoglierà le loro richieste.

L'iniziativa è promossa dal presidente del sindacato di categoria Gisc Treviso, Moreno Purin, e ha come bersaglio la nuova promozione "You & Eni". La campagna di Eni, infatti, offrirebbe vantaggi di prezzo ai consumatori a discapito dei gestori, che vedrebbero drasticamente abbassato il loro margine lordo, contrattualmente fissato in 3,8 centesimi al litro.

Secondo i calcoli di Purin, con la promozione tale margine passerebbe a 1,8 centesimi, per ridursi in alcuni casi fino a 8 millesimi. Per i gestori, infatti, "tutti i costi connessi all'iniziativa Iperself H24 con uno sconto superiore ai 5 centesimi al litro devono essere totalmente a carico di Eni, con nessuna contribuzione da parte dei gestori".

"Se l'Eni non ascolterà le richieste di revisione del sistema - conclude il presidente di Gisc Treviso - anche i gestori trevigiani, come quelli veneziani, scenderanno a Roma il 16 aprile, in divisa da carcerati, manifestando davanti alla sede dell'Eni in piazzale Mattei e marciando da lì in corteo funebre fino alla sede Eni-Agip di via Laurentina".
 

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