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Cronaca

Sarcinelli in musica 2015 - Terzo concerto

LA LIMPIDEZZA DEL COLORE, LA GIOIA DEI SUONI Dino Sossai, violino Michele Bolla, fortepiano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Venerdì 05 giugno 2015 alle ore 20.45 Palazzo Sarcinelli, già cornice meravigliosa della città di Conegliano e quest'anno impreziosita dai capolavori di Vittore e Benedetto Carpaccio, ospiterà ancora una volta uno splendido connubio tra arti, la pittura e la musica, che ha finora riscosso grande consenso sia di pubblico che di critica.

I protagonisti del terzo appuntamento di Sarcinelli in Musica 2015 sono due musicisti di chiara fama: Dino Sossai al violino classico e Michele Bolla al fortepiano che si esibiranno su strumenti originali dell'epoca. Questo aspetto rappresenta il filo rosso di tutta la rassegna concertistica: il fatto di poter ascoltare i brani in programma su strumenti originali o fedeli copie è sicuramente un pregio e conferisce alla musica quel timbro caldo e rassicurante, meno metallico e spigoloso rispetto a quello degli strumenti ''moderni'', nel pieno rispetto filologico delle opere proposte.

Questo concerto ci porta nel cuore del periodo classico e bussa alla porta di due giganti della Storia della Musica: Mozart e Beethoven.

La sonata K. 378 di Mozart per "pianoforte e violino" (il violino era ancora subordinato rispetto al pianoforte), scritta dopo un soggiorno parigino, risente dello stile francese e sottolinea quegli aspetti della scrittura mozartiana già smaccatamente teatrali e ironici, ma sempre accompagnati con grazia ed eleganza.

La sonata op. 53 per pianoforte (1803) è detta Waldstein perché dedicata al conte Waldstein uno dei mecenati più illuminati dell'epoca e protettore di Beethoven. L'opera è conosciuta anche con il nome Aurora per l'effetto straordinario del tema del Rondò che dà l'idea del sorgere del sole sulle nebbie del primo mattino.

La settecentesca sonata op. 12 n. 3 per pianoforte e violino, una delle più brillanti e ricche di idee del primo Beethoven, gioiosa e a tratti umoristica, si aggancia senza fatica allo spirito mozartiano evocato dalle prime note del concerto.

Con Mozart e Beethoven abbiamo fatto un viaggio verso Nord rispetto alle terre della Serenissima e un salto cronologico di più di 200 anni nella linea del tempo, ma le emozioni sono sempre nuove davanti alle fulgide pale dei Carpaccio come pure di fronte a questi capolavori assoluti della scrittura cameristica.

Ci piace pensare a Mozart o a un giovane Beethoven in marsina e parrucca esaltati, con i loro due caratteri molto diversi, dai colori e dalla vivacità dei ''racconti su tela'' carpacceschi e già con la testa ronzante di temi musicali ispirati dalla pittura veneta del 1500. Mozart fu in Italia più volte e forse vide con i suoi stessi occhi i teleri veneziani di Vittore...ma...se anche così non fosse stato, uniremo noi, con un po' di immaginazione e trasportati dalla limpidezza dei brani proposti, gli spiriti di questi grandissimi autoridell'Arte italiana ed europea di tutti i tempi.

La Direzione artistica

Informazioni e biglietti

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica - IAT di Conegliano

c/o Palazzo Sarcinelli - Via xx Settembre, 132 - Conegliano

Tel. 0438.21.230 - iatconegliano@provincia.treviso.it

Il giorno del concerto sarà possibile usufruire della promozione biglietto concerto + biglietto mostra ''Carpaccio'' €12,00.

Per gli associati è disponibile un servizio di prenotazione presso la Segreteria dell'Istituto Musicale ''A. Benedetti Michelangeli''

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