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Cronaca

Carabinieri, nel 2023 oltre 419 i sanzionati per guida in stato d'ebbrezza

Bilancio delle attività dell'Arma nell'anno passato in provincia: perseguiti 400 reati da codice rosso mentre sono state 2.600 le denunce di furti. In calo le truffe on line. I denunciati a piede libero sono stati più di 5 mila mentre 316 sono le persone finite agli arresti

L’inizio del nuovo anno è l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Treviso nel 2023. Di seguito alcuni dati che sintetizzano l’impegno della “Benemerita” nell’anno appena trascorso. Sono stati quasi 35.000 servizi di prevenzione svolti con più di 68.000 ore di proiezione esterna (in aumento del 9.7% rispetto al 2022), pari a quasi 100 servizi di controllo del territorio svolti quotidianamente dai militari del comando Provinciale Carabinieri, articolato, come è noto, su 5 Compagnie, 1 Tenenza e 39 Stazioni che hanno consentito di raggiungere la rilevante cifra di oltre 140.000 controlli sul territorio di tutta la provincia.  90.000 le richieste pervenute al “112” e 5.275 persone deferite in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie e 316 soggetti tratti in arresto.

La presenza delle pattuglie dell’Arma sulle strade della “Marca”, in un anno davvero “emergenziale” sotto il profilo della sicurezza stradale, si è concretizzata anche in 925 sinistri stradali rilevati, con 419 soggetti complessivamente sanzionati per violazioni in tema di guida sotto l’influenza dell’alcool (nel 2022 erano stati 324).

I reati da “codice rosso” perseguiti in un anno dai Comandi dell’Arma in provincia di Treviso sono stati quasi 400 mentre per quanto attiene ai reati contro il patrimonio, in particolare i furti in abitazione (nel 2023 ne sono stati denunciati più di 2600 in provincia) si segnalano le numerose attività delle pattuglie di Stazioni e del “Pronto Intervento” dell’Arma che hanno consentito di procedere all’arresto in flagranza dei responsabili, sovente grazie alle preziosissime segnalazioni tempestivamente pervenute dai cittadini. Sul fronte delle truffe on-line (3700 circa a fronte delle quasi 4000 denunciate nel 2022) è stata svolta una proficua azione di contrasto finalizzata ad identificare gli autori di reato.

Lo sforzo, in chiave preventiva, è stato rivolto, in particolare, ai giovani, con svariate migliaia di alunni e insegnanti di più di 80 scuole di ogni ordine e grado della “Marca” incontrati, sia nell’anno scolastico passato sia in quello in corso, a testimonianza del contributo fattivo dell’Arma per la formazione di una cultura della legalità fra i più giovani, utile anche a fronteggiare fenomeni di devianza giovanile, in evidenza in ambito nazionale e che anche nella nostra provincia hanno avuto, in alcuni casi, un tragico epilogo. Una corsia preferenziale è stata riservata anche a tutela degli anziani - sovente presi di mira da ladri e truffatori senza scrupoli - testimoniata da una settantina di incontri in tema di sicurezza organizzati anche con la proficua collaborazione delle Amministrazioni comunali e dalle numerose campagne informative in tema di sicurezza realizzate con il fattivo supporto degli organi di informazione.

Sempre più “operativi”, nel 2023, anche gli svariati accordi di collaborazione promossi, grazie all’impulso della locale Prefettura, con Enti e associazioni del territorio per rispondere alle complesse sfide della violenza di genere, delle minacce all’ambiente ed alla salute pubblica. Prezioso e qualificato è stato nell’anno appena trascorso anche il contributo dei comparti di Specialità dell’Arma con sede a Treviso: dei Carabinieri Forestali, con quasi 4.000 controlli effettuati, dei quali più di 200 svolti nell’ambito delle campagne “bosco sicuro”, “fauna sicura” e numerosi altri nelle attività di prevenzione al dissesto
idrogeologico e degli incendi boschivi; del Nucleo Operativo Ecologico, reparto di riferimento nella tutela delle risorse della natura; del N.A.S. con rilevanti interventi nei settori alimentari, dei farmaci, in quello delle mense scolastiche e della ristorazione collettiva e presso le strutture socio-assistenziali, con sanzioni amministrative e sequestri per oltre 1 milione e 300 mila euro; dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, la cui attività di vigilanza, finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori, del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e della prevenzione e repressione dei fenomeni dello sfruttamento del lavoro, ha interessato complessivamente più di 200 aziende, principalmente nei settori edilizia commercio e agricoltura. Una sessantina i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale assunti per gravi
violazioni in materia di sicurezza e/o per l’impiego di lavoratori “in nero”.

«L’impegno per il 2024 – sottolinea il Comandante Provinciale, Colonnello Massimo Ribaudo - è di proseguire, anche grazie ai recenti innesti di giovani Carabinieri destinati alle Stazioni della provincia e in collaborazione con le altre Forze di Polizia, nella quotidiana dedizione al servizio delle laboriose comunità trevigiane, per coglierne ansie, bisogni e aspettative di sicurezza»

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