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Cronaca

Accusato di stalking da una connazionale, 37enne sarà estradato in Romania

Daniel Ionut Neculae non ha una fissa dimora né legami tali da consentirgli di scontare in Italia la condanna a 10 anni per furto aggravato, sequestro di persona e favoireggiamento della prostituzione comminatagli dai giudici del suo paese. L'ex pompiere era indagato dalla Procura di Treviso per atti persecutori su una barista di 32 anni, a cui avrebbe bruciato anche la macchina

Sarà estradato in Romania, dove deve scontare almeno 10 anni di reclusione per reati che vanno dal furto aggravato al favoreggiamento della prostituzione fino al sequestro di persona, Daniel Ionut Neculae, il 37enne pompiere romeno arrestato lo scorso 29 marzo in esecuzione di un mandato di arresto europeo delle autorità di Bucarest. In Italia invece l'uomo è indagato per lo stalking di una connazionale con cui avrebbe avuto una relazione sentimentale. Lo hanno deciso oggi, 12 giugno, i giudici della Corte d'Appello di Venezia.

Neculae (difeso dall'avvocato Giovanna De Rosa) era finito nei guai con la giustizia italiana accusato da una barista 32enne di atti persecutori, tra cui l'incendio dell'auto. «Era lei che mi provocava, con messaggi e telefonate trappola. Ma io non ho fatto nulla» aveva detto Neculae nel corso dell'interrogatorio di garanzia in cui aveva esplicitamente negato il rogo della vettura, avvenuta sotto casa della donna in via Zenson di Piave nel centro di Treviso.

La decisione dei giudici veneziani è stata presa in quanto l'uomo non ha una fossa dimora nel nostro paese, in cui peraltro non ha legami tali da consentirgli di scontare la pena in Italia. Ma la pronuncia di oggi, alla luce del fatto che il nostro ordinamento prevede che l’imputato deve, se vuole, partecipare al suo processo rinuncerà a comparire oppure produrrà un legittimo impedimento.

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