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Cronaca

Studente accerchiato e picchiato in pieno centro, identificati i responsabili

Il fatto era avvenuto lo scorso 25 gennaio in Piazza della Vittoria a Treviso dove un minorenne era stato aggredito da sette giovani. Fondamentale per le indagini dei Carabinieri la collaborazione della scuola e dei genitori

Ancora un episodio di violenza tra giovani in pieno centro a Treviso: un minorenne sarebbe stato accerchiato da altri sei giovani che lo avrebbero preso a spinte e pugni. La vicenda risale al 25 gennaio scorso e si è svolta nella centralissima Piazza Vittoria a Treviso. Verso le 13 al centralino del 112 erano arrivate svariate segnalazioni di un assembramento di giovanissimi non distante da un istituto scolastico. All'uscita degli studenti si era creato un assembramento, sciolto dai carabinieri che avevano anche ripristinato la viabilità della zona, interrotta dai ragazzi tanto che un autobus non era riuscito a transitare a causa del marasma.

Con la collaborazione del personale scolastico, di altri studenti, dei genitori e anche di persone che si trovavano all'interno del bus è stato possibile ricostruire i contorni dell'inquietante vicenda che ha visto come protagonisti otto giovani. Sei di loro erano "amici" di un ragazzo che, avendo avuto degli screzi in passato con il minorenne, gli avrebbero dato appuntamento in piazza per "saldare" il conto. Con i complici avrebbero quindi accerchiato il ragazzino aggredendolo con spinte, schiaffi e pugni al volto fino a quando il giovanissimo era riuscito a sottrarsi all'aggressione e a scappare lungo le vie circostanti.

I presunti responsabili sono stati identificati dai militari dell'Arma: si tratta di un maggiorenne e di sei ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 16 anni, per i quali potrebbero esserci anche delle conseguenze penali. La vicenda, infatti, è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria.

Il fatto era stato commentato anche dal sindaco di Treviso. «Dispiace - aveva detto Mario Conte - perché episodi come questo lasciano sempre l'amaro in bocca. Penso si tratti di un fenomeno, quello della violenza tra giovani, che sta caratterizzando molte altre città del Veneto, non solo Treviso. Più che fare la conta degli episodi penso sarebbe utile cercare di capire le motivazioni alla base di questo disagio giovanile. Il protocollo sottoscritto ieri tra Comune e scuole consente agli studenti di scegliere quale strada imboccare nella loro vita. Oggi sono senza dubbio molti i giovani che finiscono sulla strada sbagliata ma la maggioranza dei ragazzi sceglie la strada giusta impegnandosi nello sport, nella cultura e nel sociale. Dispiace senza dubbio vedere ancora scene di violenza e aggressioni ma, come nel caso di San Liberale e viale Europa i responsabili sono stati identificati e dovranno pagare per le loro azioni. Evidentemente chi compie questi atti vandalici può cambiare strada solo se viene toccato direttamente nel portafoglio»

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