rotate-mobile
Cronaca Centro / via Lungosile Mattei

Rissa tra studenti alla stazione delle corriere, denunciato "bullo" 15enne

L'episodio martedì mattina, immortalato in un video che è circolato su WhatsApp. Due giovanissimi, i cui genitori hanno denunciato l'episodio alla Questura di Treviso, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso: un minorenne ha riportato la frattura del setto nasale, con una prognosi di 30 giorni

Un ragazzino se l'è cavata con qualche botta e alcune escoriazioni, con tre giorni di prognosi. Ad un amico e "compagno di sventura", uno studente minorenne come lui, è andata peggio: frattura del setto nasale, guaribile in trenta giorni, e altre lesioni più lievi ma che hanno sempre richiesto l'intervento dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. E' il bilancio del brutale pestaggio avvenuto martedì mattina lungo il sottoportico a pochi passi dalla stazione delle corriere di Treviso di via LungoSile Mattei, da parte di un ragazzo nato nel 2009, studente di un istituto della città, come del resto le sue vittime. L'indagine-lampo della polizia, dopo la denuncia presentata in Questura da parte dei genitori dei due ragazzi feriti (ci sarebbe anche un altro giovane coinvolto che è rimasto però illeso), ha portato nell'arco di poche ore a identificare e denunciare per lesioni alla Procura per i minori di Venezia il "bullo", un giovanissimo che non sarebbe nuovo ad episodi simili. Fondamentali per dargli un volto e nome le testimonianze delle vittime, di alcuni testimoni presenti al momento del fatto e le telecamere di videosorveglianza del centro storico. Decisivo anche un video che è diventato virale su WhatsApp ("Inoltrato molte volte") e che ha immortalato, in tutta la sua brutalità, l'ennesimo episodio di violenza giovanile di queste primi due mesi del 2024, in continuità con lo scorso anno e quello precedente. Nel filmato il giovane ferito più grave è stato atterrato con alcuni spintoni e pugni e poi colpito con calci al volto dal 15enne. Il tutto avviene senza che nessuno intervenga ad interrompere il pestaggio, nell'indifferenza più totale dei presenti. Neppure gli stessi protagonisti della zuffa hanno proferito parola e tantomeno chi ha registrato il video.

«Un episodio, come altri in cui si verificano violenze peraltro filmate con i telefoni e pubblicate sulle varie piattaforme, dal quale purtroppo emerge un disagio» ha commentato il sindaco Mario Conte «Continueremo a lavorare con i giovani partendo dalle scuole e dalle famiglie perché è dove i ragazzi trascorrono più tempo che si può collaborare per educare e creare un modello sociale positivo oltre ad intercettare eventuali criticità».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rissa tra studenti alla stazione delle corriere, denunciato "bullo" 15enne

TrevisoToday è in caricamento