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Cronaca

Picchia selvaggiamente la fidanzata, il dominicano risponde al giudice: «Non volevo farle del male»

José Yeico Rodriguez Ramirez resta in carcere. Lo ha deciso il gip Marco Biagetti dopo l'interrogatorio di garanzia cui si è sottoposto stamani. «Volevo lasciarla e abbiamo discusso, quello che è successo è stato un incidente» ha detto il 37enne. Ma dalle indagini emergerebbe una verità diversa

Resta in carcere  José Yeico Rodriguez Ramirez, il dominicano 37enne che domenica mattina 18 dicembre avrebbe aggredito la fidanzata, una italiana di 27 anni. Un pestaggio in piena regola e per giunta selvaggio, che avrebbe coinvolto anche l'amica 22enne (colombiana) della ragazza, al termine del quale la donna avrebbe subito gravi lesioni al fegato e ad un rene. 

Dopo essere stata ricoverata d'urgenza all'ospedale Ca' Fincello di Treviso la 27enne è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono comunque lievemente migliorate: è uscita dal reparto di terapia intensiva ma i sanitari, che stanno proseguendo con gli accertamenti, mantengono la prognosi riservata.

L'uomo, note anche con il nome d'arte di "deejay Balaba", magazziniere che salturiamento farebbe il disc jockey in un disco pub della zona della Fonderia a Treviso, è comparso oggi, 20 dicembre, di fronte al giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti (assistito dal suo legale, l'avvocato Olgert Sula) per l'udienza di convalida e l'interrogatorio di garanzia. Alla fine il giudice, messosi in riserva per qualche ora, ha accolto la richiesta della Procura e ha confermato la carcerazione preventiva.

«Sì, abbiamo discusso ma non volevo farle del male, non so come possa essere successo» ha detto Ramirez rispondendo alle domande del gip. Il 37enne ha dato una versione dei fatti diametralmente opposta a quella della testimone oculare del pestaggio e anche di alcuni parenti della vittima, che avevano affermato che la giovane donna voleva troncare una relazione "tossica" con l'uomo, che avrebbe avuto l'abitudine di alzare il gomito un po' troppo spesso e diventare ingestibile.

«Era lei - ha spiegato il dominicano - che voleva che la nostra storia continuasse ma io non la volevo più. Abbiamo passato la serata insieme e abbiamo bevuto, loro (la 27enne e la 22enne) più di me. Sono andato di prima mattina nell'appartamento di San Pelajo per mettere in chiaro le cose, poi è scoppiato un litigio. L'ho colpita ma non ho realizzato di averlo forte. Le cose non sono andate come è stato raccontato dai giornali».

Ma le indagini avrebbero appurato che Ramirez, che ha dei precedenti specifici risalenti però nel tempo e uno per un piccolo spaccio di sostanze stupefacenti,  avrebbe colpito la fidanzata con pugni al viso e calci al costato, dopo averla sbattuta contro l'anta di un armadio. Poi si sarebbe impossessato dei  cellulari della compagna e dell'amica e sarebbe fuggito, cercando rifugio nella sua abitazione di Preganziol dove è stato arrestato un'ora più tardi, accusato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e anche di rapina.

 

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