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Cronaca

Rompe la milza all'ex compagna, torna libero dopo oltre un anno

Il 44enne infermiere avrà l'obbliga di dimora nel comune di Penne, in provincia di Pescara, presso la casa dell'anziana madre che non potrà lasciare dalle 21 alle 6 del mattino

Dopo oltre un anno di custodia cautelare è uscito di galera l'infermiere 44enne di Treviso accusato di aver preso a botte, veri e propri violentissimi pestaggi, la ex compagna di qualche anno più vecchia di lui. Lo ha deciso il collegio giudicante su istanza del legale difensore, l'avvocato Stefano Pietrobon. L'uomo si è visto attenuare la misura cautelare in obbligo di dimora nel comune di Penne, in provincia di Pescara, dove risiederà a casa dell'anziana madre. Il 44enne non potrà lasciare il territorio comunale ed è "confinato" nel nuovo domicilio dalle 21 alle 6.

L'infermiere è accusato di essersi trasformato in una belva per effetto dell'acol. Per sette mesi la donna, 48enne, è stata l'oggetto della violenza verbale e fisica di lui. Che l'ha sbattuta fuori di casa insultandola pesantemente, costringendo la donna a cercare una soluzione abitativa di fortuna, aggredendola fisicamente e rompendole il telefono con cui, il 18 settembre dell'anno scorso, finalmente si decide a chiedere aiuto allertando le forze dell'ordine.

Il fatto più grave avviene nella stessa giornata: in preda ai fumi dell'alcol  infierisce contro la compagna, presa a calci in bagno e spinta a terra contro la lavatrice. E' in quella occasione, con una serie di calci diretti allo stomaco, che l'uomo avrebbe provocato la rottura della milza della compagna. Poi, 15 giorni dopo essere stato raggiunto dalla prima misura cautelare, il 44enne viene meno al divieto di avvicinarsi alla donna e di allontanamento dalla casa e viene portato in carcere

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