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Allarme rosso per il livello del Piave: ordinati gli sgomberi delle golene

A partire dall'alba di domenica i cittadini residenti nelle aree a maggior rischio esondazione sono stati allertati via sms di lasciare le loro case. Interessate le zone di Ponte di Piave, San Biagio di Callalta e Salgareda

Il maltempo non dà pace alla Marca e anche domenica, a partire dall'alba, si susseguono i bollettini meteo che prevedono una giornata sicuramente non facile, soprattutto per il bacino dell'Alto Piave di cui era stata già dichiarata allerta rossa nella serata di sabato. A causa quindi dell'ingrossarsi del fiume, già dalle prime luci del giorno i cittadini residenti nelle aree golenali di Ponte di Piave, San Biagio di Callalta e Salgareda sono stati avvertiti via sms e telefonate di abbandonare le loro case e portarsi in sicurezza in altre zone. Qui di seguito l'ordine di sgombero inviato dal Comune di Ponte di Piave: "Viste le attuali previsioni con precipitazioni in aumento nell'area montana, il Piave avrà un aumento di portata. Come detto venerdì 15 novembre e ricordato sabato 16 novembre, il materiale doveva essere portato al primo piano. Come previsto dal Piano di Protezione Civile, invitiamo ad abbandonare l'abitazione come da ordinanza di sgombero". Sotto osservazione, infine, anche il fiume Livenza nei pressi di Motta il cui livello per orà è ancora abbastanza tranquillo.

Nel frattempo, il Centro Funzionale Decentrato ha emesso un bollettino di nowcasting con il quadro della situazione con l’arrivo della perturbazione attesa in Veneto con precipitazioni intense soprattutto nella zona nord orientale della Regione. Monitorati speciali tutti i fiumi, in particolare Piave, Livenza e Brenta-Bacchiglione. Per quanto riguarda il Piave, a Busche (BL) stanno transitando allo stato attuale 1.200 mc al secondo, in crescita. Per questo nella zona del basso Piave i sindaci hanno disposto ordinanze di sgombero delle zone golenali come da Piano di Protezione Civile. Secondo livello superato, invece, per il Brenta a Bassano del Grappa (VI) dove viene monitorata, in particolare, la situazione del ponte. Le piene dei fiumi transiteranno in serata e nella notte nei tratti terminali mentre a Venezia il Centro Maree ha confermato l’alta marea a 1,60 metri verso le ore 13. La quota neve si è progressivamente rialzata sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali da 900-1200m a 1800m. Persiste infine l’attenzione massima per rischio valanghe nei Comuni dell’Alto Agordino. Va sottolineato che molti siti valanghivi incombono su abitazioni ed è necessario un monitoraggio puntuale delle evoluzioni.

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