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Bonus Inps da 600 euro, tre consiglieri leghisti nella bufera

Sono il trevigiano Riccardo Barbisan, il vicegovernatore Gianluca Forcolin e il veronese Alessandro Montagnoli. Martedì Zaia a Villorba per la presentazione delle liste elettorali

Zaia e la Lega infuriati per le tre richieste di bonus Inps da 600 euro inoltrate da altrettanti consiglieri regionali veneti del Carroccio. A 40 giorni dal voto per le Elezioni Regionali tre politici leghisti sono finiti al centro delle polemiche.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", si tratta del trevigiano Riccardo Barbisan, del vicegovernatore Gianluca Forcolin di Musile di Piave e del consigliere veronese uscente, già deputato, Alessandro Montagnoli. Forcolin, commercialista e tributarista, aveva fatto domanda con i contitolari del suo studio di San Donà, ma la sua richiesta era stata bocciata dall'Inps. Montagnoli non ha fatto domanda ma la moglie lo ha richiesto, riscendo a ottenerlo. Riccardo Barbisan, 35 anni, fino a pochi giorni fa candidato quasi certo nelle liste della Lega per le prossime regionali, si è giustificato spiegando pubblicamente la sua versione dei fatti. Lo scorso 5 maggio avrebbe ricevuto un bonifico sul suo conto, arrivato dall'Inps. Dopo aver chiamato il commercialista, scopre che quest'ultimo aveva inoltrato di default la domanda per tutte le sue partite Iva. Il commercialista conferma di aver mandato avanti la pratica. A quel punto, il 6 maggio, Barbisan devolve i 600 euro al conto del Comune di Treviso per la famiglie in difficoltà. Se i bonifici gli daranno ragione non avrà nulla di cui temere. Una bufera piombata sulla Lega proprio nel giorno in cui, al K3 di Fontane, a Villorba, il Governatore Zaia con il commissario regionale Lorenzo Fontana e il presidente Massimo Bitonci varerà le tre liste per le Regionali in provincia di Treviso.

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