Cemento sul Menarè, M5S con il comitato contro il progetto

Il Tar di Venezia ha respinto il ricorso presentato dal comitato dei cittadini del Menarè, che dal una decina di anni si battono per la difesa del territorio.

Al loro fianco si schiera il Movimento 5 Stelle di Vittorio Veneto, che esprime preoccupazioni per l'impatto ambientale del progetto che riguarda l'area del Menarè, che prevede la cementificazione di oltre 10 ettari di verde, e per l'impatto sociale.

Il comitato aveva presentato ricorso contro i comuni di Colle Umberto, Conegliano e Vittorio Veneto e contro la Provincia di Treviso, la Regione Veneto e l’Impresa Tonon, che sostengono il progetto attraverso “l’accordo di programma” in combinazione con l’adozione del PAT, che prevede la quasi decuplicazione del preesistente IPSA nella zona di confine tra i comuni in questione.

I cittadini del comitato Menarè sono preoccupati per l’impatto sulla viabilità, soprattutto riguardo la statale Alemagna, già molto intasata, e per l’impatto ambientale della colata di cemento, con la costruzione di un Hotel, di un centro commerciale e di un impianto di rifornimento carburanti. Ma si guarda con timore anche alle ricadute sociali, dal momento che la creazione del centro commerciale rischia si affossare le piccole attività artigianali.

"Per noi è inaccettabile che si dia il via a questo progetto mostruoso", dichiara Vittorio Veneto 5 Stelle in una nota.

L'ultima speranza è riposta nel consiglio di Stato, che potrebbe ribaltare la sentenza del Tar, così come avvenuto nel caso del traforo di Sant’Augusta, prima approvato e poi bocciato in cassazione.

Intanto M5S e comitato del Menaè continuano a opporsi, augurandosi di poter avanzare una proposta che sappia davvero rivalutare il territorio, preservando le sue aree verdi e il benessere della popolazione.