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Piazza Borsa, Balbinot (Fratelli d'Italia): «Taser utile deterrente contro i facinorosi»

Il segretario del circolo trevigiano dei meloniani, ex poliziotto della squadra mobile, ringrazia le forze dell'ordine per gli ultimi interventi, tra cui l'ultimo di domenica scorsa, e rilancia sullo strumento che era stato sperimentato anche nella Marca

«Non ci resta che ringraziare le forze dell’ordine. Potrebbe essere questo il titolo della narrazione a conclusione dell’ennesima situazione pericolosa che si è presentata per la città di Treviso. Una domenica pomeriggio che, stante il gran caldo si vorrebbe vivere serenamente ma che, come purtroppo troppo spesso accade, gruppi di sfaccendati (sempre più spesso stranieri) hanno voluto vivacizzare e rendere invece ancor più “calda“». Gino Balbinot, presidente del circolo di Treviso di Fratelli d'Italia, interviene così sulla rissa che domenica scorsa ha coinvolto un gruppo di cittadini nigeriani (quattro dei quali già denunciati) che se le sono date di santa ragione non distante dal sottopasso ferroviario, lato San Zenon. Ex agente della squadra mobile e meloniano della prima ora, Balbinot conosce bene il comparto sicurezza della nostra città e la sua analisi è puntuale e precisa.

«Da troppo tempo, purtroppo, come Fratelli D’Italia stiamo sottolineando le criticità che “anche in altre città“ rendono sempre più improbabile la serenità dei centri urbani e delle periferie di paesi che un tempo venivano considerati tranquilli» continua Balbinot «Tornando al titolo, ringraziamo veramente le Forze dell’Ordine che sembra facciano il possibile e che, finalmente, con questo governo di centrodestra stanno per essere implementate numericamente nella speranza che un congruo numero di agenti possa dare supporto all’impegno della polizia trevigiana. Sicuramente a questo indubbio obbligo da parte del governo di rafforzare le Forze di Polizia non può non essere completato anche con impegni economici da parte delle amministrazioni locali, in alcuni casi già effettuati in realtà anche di questa regione, implementando i sistemi di sicurezza passivi quali telecamere più performanti, lettori di targhe in entrata e uscita sulle maggiori arterie che portano in città e mirati interventi sull’arredo urbano».

«Impossibile non rivolgere è un particolare pensiero, qualora le economie comunali lo permetteranno, al taser già utilizzato con successo da polizie nazionali e locali quale importantissimo deterrente nei confronti di gruppi di facinorosi sempre più inclini a violenze rivolte anche alle polizie che intervengono» conclude il presidente del circolo «Stiamo raccogliendo sempre più elementi per sostenere l’impegno della nostra amministrazione affinché il decoro e la sicurezza di questa città non possa essere messa in discussione da gruppi di “delinquenti“ proprio per evitare che la cosa debba essere dei congestionata poi da impegni rivolti ad una repressione alla quale nessuno vorrebbe arrivare».

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