Feva il ristorante gourmet trevigiano di cui parla il mondo
Cucina intesa come forma d'arte, risultato di un meticoloso lavoro d'artigianato
Il ristorante Feva di Nicola Dinato è un'ottima scelta per chi cerca un'esperienza gastronomica di alto livello nella provincia di Treviso. Situato a Castelfranco Veneto, il locale si trova all'interno della barchessa di una storica villa veneta, circondato da un ampio parco vicino alle mura medievali. L'ambiente minimal ed elegante, con parquet in legno e luci soffuse, crea un'atmosfera perfetta per una cena indimenticabile.
Il ristorante si sviluppa su due livelli: il primo ospita un grande tavolo di legno e l'ampia cucina a vista. Al piano superiore si trova la sala principale, con finestre che danno sul giardino: nove i tavoli, per una trentina di coperti. Il nome del locale, Feva, deriva dal soprannome della famiglia Dinato e rappresenta la radice del territorio in cui si trova il ristorante. In definitiva, il Feva di Nicola Dinato ha una filosofia che unisce la cucina intesa come forma d'arte e un meticoloso lavoro d'artigianato, in una location storica.
La raffinata cucina di Nicola Dinato si esprime in percorsi degustazione (con piatti però estraibili alla carta per chi preferisce), dove tecnica ed ottime materie prime gareggiano per un risultato di grande spessore. Le proposte rappresentano perlopiù una giocosa, ma intelligente rivisitazione di classici locali e nazionali, come il maialino alla diavola e il brasato crudo. Splendido il dehors estivo.
Lo chef Dinato è stato insignito della stella Michelin per la sua cucina creativa, che combina semplicità e alta cucina.
Il ristorante si è visto catapultato sul palcoscenico della gastronomia mondiale quando il sito web inglese Esquire l’ha inserito tra i top 10 ristoranti stellati al mondo per il migliore rapporto qualità prezzo: l’unico italiano.
Una ricetta dello stellato Nicola Dinato chiamata Aria fritta ha conquistato poi l’attenzione di giornali e televisioni di mezzo mondo. La ricetta, nata dal desiderio dello chef di riportare l'attenzione sulle esperienze realmente significative della vita, ha suscitato un interesse tale da diventare oggetto di un video del New York Post.
"Due giovani ragazzi, seduti al tavolo passarono l’intera serata incollati al cellulare senza avere nulla che potesse essere uno scambio, una parola o un commento. Mi chiesi quale senso avesse allora il piacere di stare a tavola, il piacere del convivio, della condivisione vera, quella umana.
Sentivo la necessità di dover trasmettere questo pensiero ai miei ospiti, renderli consci della mutazione che sta avvenendo, tra quello che siamo e quello che saremo.
Un messaggio forse un po’ nostalgico dei miei tempi, quelli in cui la gente ancora si parlava e respirava a pieni polmoni la vita, un'epoca in cui internet ancora non aveva invaso ogni singolo aspetto del nostro pensare.
Poiché il compito del cuoco non è quello di fare il filosofo ma bensì di stare tra i fornelli, ho deciso di trasportare questo messaggio in quella che è la realtà della mia cucina, di renderlo concreto e commestibile con acqua, tapioca ed ozono.
Ho deciso insomma di dare consistenza ad un famoso modo di dire: Aria Fritta. Un idiomatismo diventato virale in pochi mesi, con oltre 60 paesi coinvolti ed una ventina di traduzioni in lingue madre."
Ricapitolando
CHI: Nicola Dinato, lo chef patron del Feva, è l’enfant prodige della cucina trevigiana. La sua prima stella Michelin conquistata nel 2015 a soli 34 anni.
DOVE: Alle porte di Castelfranco Veneto, subito fuori le mura, all’interno di una storica barchessa, questo ristorante può essere coniugato in diversi modi: elegante e formale al primo piano, smart ed informale nel dehor al piano terra o magari tra gli alberi del bel parco nei caldi mesi estivi.
COSA: Ha una dote particolare, che hanno pochi in Italia: la capacità di elevare le materie prime più povere ad opere d’arte gastronomica.
OCCHIO A: Nicola sovrintende anche la cucina di Zanze XVI il miglior bistrot di Venezia.
Fonte: La Consiglieria, Viaggiatore Gourmet