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Attualità Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Aggressioni in ospedale, più agenti di polizia e orari prolungati fino alle 20

Via libera dalla Questura: più sicurezza per gli ospedali di Treviso e Conegliano. Nell'ultimo anno erano state 350 le aggressioni al personale sanitario nella Marca

La Questura di Treviso si è mobilitata contro l'emergenza aggressioni ai danni del personale sanitario. Negli ospedali di Treviso e Conegliano saranno potenziati i presidi di polizia con più agenti in servizio e orari prolungati fino alle ore 20.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", la richiesta di intervento era arrivata nei giorni scorsi direttamente dal direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi. Nell'ultimo anno l'azienda sanitaria trevigiana aveva infatti registrato ben 350 aggressioni nei confronti del personale sanitario in servizio. 15 di queste erano state di tipo fisico e non solo verbale (pugni, schiaffi e spintoni). Dopo la giornata di domenica scorsa dedicata proprio al contrasto di questo tipo di violenze negli ospedali, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, ha deciso di correre ai ripari potenziando i presidi di polizia del Ca' Foncello e dell'ospedale di Conegliano. La copertura del servizio di polizia è stata estesa fino a sera, nella maggior parte dei casi sono le donne in servizio ad essere aggredite. Oltre agli agenti della Questura, negli ospedali dell'Ulss 2 resteranno in servizio anche i vigilantes privati e i carabinieri in congedo nei presidi di Treviso, Montebelluna e Castelfranco Veneto.

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