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Asolo spegne lampioni e monumenti: «Risparmiati 40mila euro»

Spending review del Comune per far fronte al caro bollette: 234mila euro in più di spese nei primi 7 mesi dell'anno. Interventi di contenimento su illuminazione pubblica e monumenti

Per il Comune di Asolo è tempo di spending review. Per far fronte agli aumenti delle bollette della luce (234mila euro in più nei primi 7 mesi di quest’anno rispetto alla spesa per l’energia elettrica dell’intero anno 2021) e in vista degli ulteriori rincari dei prossimi mesi, l'amministrazione ha annunciato una serie di interventi di contenimento dei consumi della luce pubblica.

Fatta esclusione per le strade principali, gli incroci e altri punti particolari che richiedono a prescindere un’illuminazione notturna, i lampioni in strada verranno spenti nelle ore notturne in circa il 70% della rete. Ne conseguirà un risparmio annuo di consumi elettrici di oltre 50mila kW, e un risparmio economico di oltre 30mila euro. Si aggiungono poi alcune misure più di “effetto simbolico”, ma ugualmente significative, riguardanti monumenti e palazzi pubblici. Il Comune ha già provveduto a spegnere l’illuminazione notturna della Rocca, con un risparmio di oltre 8mila kW annui, corrispondente a circa 5mila euro in bolletta. Da alcuni giorni è stata spenta anche l’illuminazione notturna della facciata del municipio per un riduzione annua di consumi di circa mille kW e un risparmio economico di circa mille euro. Nei prossimi giorni sarà ridotta anche l’illuminazione notturna del Castello, con conseguente risparmio di circa 4000 kW annui e 3mila euro in meno di esborso per le casse comunali.  In questo modo il Comune risparmierà circa 40mila euro in bolletta, pari al 25% in meno di ciò che l’ente pubblico andrebbe a pagare in assenza dei provvedimenti di contenimento dei consumi.

Il commento

«Oltre a questi interventi stiamo valutando anche le misure per il contenimento delle spese di riscaldamento - spiega il sindaco Mauro Migliorini -. Ma è chiaro che il nuovo Governo deve pensare a nuove misure a sostegno dei Comuni per far fronte al caro-energia ovvero all’aumento dei costi di energia elettrica e del gas. Come ho già dichiarato, ci devono essere misure efficaci, finalizzate a trasferire gli extra-profitti delle imprese energetiche, inclusi i trader. Non è possibile che ci siano imprese e società che facciano guadagni sull’energia ed enti locali (come le parrocchie, le scuole, le associazioni sportive eccetera) che non sanno come chiudere i conti. Ci deve essere un sostegno anche a livello comunitario per fissare un tetto europeo al prezzo del gas e va fissato anche un tetto nazionale, facendosi carico degli extra-costi sostenuti da imprese, famiglie ed enti locali rispetto ai costi medi dell’anno precedente. Oltre a questo, il nuovo Governo dovrebbe pensare a come promuovere anche nuove campagne per l’efficienza e il risparmio energetico - prosegue il sindaco -. I Comuni che hanno dimostrato con diversi interventi nel corso di questi ultimi anni la voglia di contribuire al risparmio energetico e all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, dovrebbero avere dei punteggi premianti.

Nel nostro Comune, pensiamo ai vari pannelli fotovoltaici che abbiamo installato nel plesso unico, nella scuola primaria “Città di Asolo”, nelle scuole medie - continua Migliorini -. Ma anche la sostituzione dei punti luce di tutta l’illuminazione pubblica, passando dalle lampade al sodio o addirittura al mercurio ai fari a led, e il nuovo impianto di illuminazione del parcheggio Cipressina. Oppure tutti i fari nuovi per gli impianti sportivi comunali; la nuova centrale termica e i pannelli solari per gli spogliatoi; le nuove centrali termiche per il museo e per il municipio. Quindi - conclude il primo cittadino - c’è stata tutta una serie di interventi che abbiamo fatto nel corso di questi anni, dal 2015 ad oggi, per risparmiare risorse economiche, per abbattere le emissioni di anidride carbonica e per essere anche una comunità molto più “green”. E per fortuna che questi interventi li abbiamo già all’attivo: se non li avessimo fatti, non so che tipo di bollette ci sarebbero piovute sul collo».

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