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Parchi, murales e panchine rinnovati: al lavoro 89 gruppi di adolescenti

Si è chiuso a fine luglio il progetto “Ci sto? Affare fatica!” coordinato dalla Cooperativa Kirikù che ha coinvolto oltre mille ragazzi tra i 14 e 19 anni in 32 comuni del Nordest. Rimessi a nuovo gli spazi pubblici comunali

Dopo ben sei settimane di lavoro si è chiusa a fine luglio la quarta edizione trevigiana del progetto "Ci sto? Affare fatica!". Grazie alla regia della Cooperativa Kirikù di Montebelluna, referente territoriale dell’iniziativa che è già a scala nazionale, ben 890 ragazzi e ragazze della Marca tra i 14 e i 19 anni si sono dedicati a lavori di cura dei beni pubblici nel proprio Comune di residenza. 305 panchine e tavoli pubblici sistemati, 29 parchi e giardini ripuliti, 108 murales e tinteggiature, 56 ripristini di balconi, ringhiere e altre strutture in legno e in ferro: sono solo alcuni dei numeri di un progetto che ha incassato risposte molto positive dai giovani coinvolti. La Marca è stata tra i primi territori a livello nazionale ad avviare l’edizione 2023 del progetto "Ci sto? Affare fatica!", che dal 19 giugno al 28 luglio ha coinvolto ben 89 squadre di lavoro in 32 comuni delle provincie di Treviso e Belluno. Ogni gruppo era composto da circa 10 ragazzi e guidato da due figure, entrambe volontarie: un tutor - tra i 20 e i 30 anni - che ha coordinato i ragazzi, e un tuttofare (o handyman) che ha trasmesso le competenze tecnico-artigianali del lavoro sul campo. Ogni mattina per una settimana - dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 - i gruppi hanno prestato il proprio tempo e le proprie energie a servizio della collettività. Al termine del progetto ogni partecipante ha inoltre ricevuto un “buono fatica” del valore di 50 euro - 100 euro per i tutor - da spendere negli esercizi commerciali del proprio territorio comunale che hanno aderito al progetto e riguarda spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero.

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Tra i Comuni con più adesioni, sempre nel 2023, ci sono quelli della castellana: ben 10 squadre si sono formate a Castelfranco, 5 a Vedelago e Resana, 4 a Loria, Riese Pio X e San Zenone degli Ezzelini. Tra le attività svolte da ragazzi e ragazze ci sono la sistemazione di panchine e tavoli pubblici (305 in totale), ma anche manutenzione del verde in generale (29 interventi), murales e ritinteggiatura di muri (108), ripristino di cancelli, ringhiere e altre strutture in ferro (13) e di balconate, giostrine e altri oggetti in legno (43), pulizia di luoghi pubblici (30), ma anche ritinteggiatura di cabine Enel, muretti, palestre, biblioteche e aule scolastiche. Tra gli interventi più curiosi si segnalano la pulizia di 5 ambulanze, la sistemazione di 3 archivi comunali, la pulizia di una baita alpina e il restauro di un antico portone. In particolare, in queste attività sono state coinvolte anche 20 strutture scolastiche di vario ordine e grado, nonché 11 associazioni del territorio. Si tratta di piccole ma grandi attività svolte da ragazzi e ragazzi per la tutela della cosa pubblica, che fanno bene non solo ai loro concittadini, i quali possono così godere di uno spazio condiviso pulito, bello e ordinato, ma anche a loro stessi, che hanno potuto cogliere l’occasione di sperimentarsi nelle attività manuali - sempre più marginali nell’educazione e nella quotidianità odierne - ma anche di scoprirsi come cittadini attivi, di comprendere il valore dei beni pubblici, nonché di beneficiare di momenti di socialità e condivisione, anche intergenerazionale dal momento che hanno dovuto fare squadra con ragazzi più grandi e con adulti.

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I commenti

«Accogliamo sempre con grande piacere questo progetto capace di attivare, con qualche goccia di sudore dei ragazzi, grandi sinergie tra Enti, Associazioni, Aziende partner e Punti vendita - racconta il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon -. Una proposta indubbiamente meritevole perché insegna ai nostri ragazzi che conquistarsi le cose costa fatica, nulla infatti è scontato ed oltremodo trasmette il messaggio educativo dell’importanza di lavorare in team e prendersi cura del bene comune a vantaggio dell’intera Comunità».

«Io credo che questo progetto, anche per come si è positivamente concluso, ci lasci un messaggio importante da parte dei ragazzi - dichiara il presidente della Cooperativa Kirikù, Mauro Gazzola -. In questi ultimi anni di questa fascia d’età si ragiona soprattutto in termini problematici e negativi, da diversi punti di vista, tanto che ci pre-occupiamo di quello che fanno e che dicono; invece con questa adesione entusiasta al progetto ci dimostrano che invece di pre-occuparci dovremmo piuttosto occuparci di loro, dei loro sogni, della loro voglia di dare un proprio contributo e di essere partecipi della vita pubblica, e in particolare direi della loro capacità di fare squadra, di impegnarsi per un obiettivo comune, cosa che negli adulti è molto meno spontanea ma che di solito porta a risultati più significativi».

«Negli anni i ragazzi partecipanti al progetto sono cresciuti in maniera significativa, e noi siamo entusiasti di poter dare loro questa possibilità di spendersi per la comunità e di attivarsi - chiosa la referente del progetto "Ci sto? Affare fatica!" ed educatrice della Cooperativa Kirikù, Laura Bassotto -. Di fatto è anche un modo per condividere con questi giovani che il Comune sono i cittadini, e quindi anche loro stessi, che si prendono cura degli spazi del proprio territorio. Il progetto richiede grandi energie ed organizzazione ma siamo già pronti ad avviare la nuova edizione del 2024: già a fine anno raccoglieremo le adesioni per la prossima estate».

I numeri

Il progetto “Ci sto? Affare fatica!” nasce nel 2016 a Bassano del Grappa dalla Cooperativa Adelante: dopo alcuni anni di sperimentazione, quest’anno è ufficialmente alla quarta edizione. Nel 2023, a livello nazionale, l’iniziativa vede coinvolte 14 regioni, 201 Comuni e 400 realtà ospitanti, per un totale di 6.011 partecipanti. In provincia di Treviso questa è stata la quarta edizione e rispetto alla prima i numeri dell’iniziativa hanno visto una crescita costante: dai 170 ragazzi del 2020 agli 860 del 2023, da 12 a 60 tutor, da 10 a 90 tuttofare. Ma anche… pulizia ambulanze, abbellimento oggetti pubblici, sistemazione archivi pubblici, tinteggiatura cabine Enel, pulizia baite, restauro di portoni e molto altro ancora.

Comuni coinvolti

Provincia di Treviso: Asolo, Carbonera, Casale Sul Sile, Castelfranco Veneto, Crocetta del Montello, Fonte, Castello di Godego, Istrana, Loria, Montebelluna, Morgano, Oderzo, Paese, Pederobba, Pieve Del Grappa, Ponte Di Piave, Preganziol, Resana, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, Segusino, Trevignano, Valdobbiadene, Vedelago, Villorba, Volpago del Montello, Zero Branco. Provincia di Belluno: Alano di Piave, Cesiomaggiore, Feltre, Quero Vas, San Gregorio nelle Alpi.

Cooperativa Kirikù

Kirikù è una cooperativa sociale (tipo A) nata nel 2009 a Montebelluna da un gruppo di professionisti appassionati di educazione. Lavora con dedizione e preparazione accanto a bambini, giovani e famiglie del territorio, mettendo a disposizione consolidate competenze in campo relazionale, sociale e scolastico, che si concretizzano in una pluralità di servizi, per il benessere del singolo e della comunità. Collabora con amministratori, assistenti sociali, volontari, servizi pubblici, aziende che raccolgono la sfida di costruire progetti diversi a seconda dei territori, dei bisogni, delle caratteristiche delle famiglie e dei territori.

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