rotate-mobile
Attualità

Due anni di Covid, Zaia: «Una delle più grandi tragedie della storia»

Lunedì 21 febbraio il punto stampa del Governatore nel giorno del secondo anniversario dei primi casi scoperti a Vo' Euganeo: «Grazie a tutti i veneti, ricevuti 50 milioni di euro di donazioni»

«Non avrei mai pensato nel 2020 che oggi sarei stato ancora qui a fare un bilancio dopo 24 mesi di Covid. Oggi è la giornata dei bilanci e dei ringraziamenti: se siamo arrivati qui è perché siamo stati una squadra».

Luca Zaia inizia con queste parole il punto stampa di lunedì 21 febbraio, anniversario dei due anni di Covid in Veneto: «In primis dobbiamo ringraziare tutto il personale sanitario e i volontari della Protezione civile. Il ringraziamento va fatto anche a tutto il popolo veneto: il 90% si è vaccinato e ha creduto al rispetto delle norme anti-Covid. Abbiamo vissuto una delle più grandi tragedie della storia dell'umanità, una peste che ha fermato il mondo intero. Non ultimi ringrazio i bambini, il mio faro. Sono loro che hanno sofferto di più lo stare chiusi in casa - conclude il Governatore - E grazie anche al coraggio e alla professionalità dei giornalisti per aver informato e raccontato alla popolazione questa tragedia senza pari. Questi due anni di pandemia ci hanno lasciato: il 21 gennaio 2022 giorno con più persone in isolamento in Veneto, il 3 gennaio 2021 giorno con più ricoverati Covid negli ospedali (quasi 4mila persone). Il 24 gennaio 2022 giorno con più tamponi positivi. Il 29 dicembre 2020 giorno con più nuovi ingressi nelle terapie intensive (63 in un giorno),15 gennaio 2022 giorno con più vaccini somministrati, il 4 gennaio 2021 giorno con più morti a livello regionale. 13.714 il totale dei morti in Veneto: un bilancio per nulla positivo - commenta amaro il Governatore - Il 93% dei veneti, in questi due anni, si è fatto almeno un tampone. Non avrei mai pensato di assistere ad una tragedia simile - conclude Zaia - Mai avrei pensato di vedere i miei veneti morire per colpa di un nemico invisibile, sembrava la sceneggiatura di un film di fantascienza. Il Covid ci ha segnati per sempre. Di vero però c'è che c'è stata tanta voglia di fare e di uscirne tutti insieme».

Scarica il report della Regione

La storia del Covid

  • Il 4 febbraio 2020 prima dichiarazione di Zaia per mettere in isolamento gli studenti rientrati in Italia dal Capodanno cinese.
  • Il 21 febbraio 2020 alle 16.30 la scoperta dei primi due pazienti Covid all'ospedale di Schiavonia, entrambi vivevano a Vo' Euganeo. Adriano Trevisan è il primo decesso Covid in Italia. Decisione di fare i tamponi a tutta la popolazione di Vo' Euganeo, chiudere l'ospedale di Schiavonia e mettere le tende riscaldate fuori dagli ospedali.
  • Il 22 febbraio 2020 Vo' Euganeo diventa zona rossa, sospeso il Carnevale di Venezia cancellando il lunedì e martedì grasso.
  • Il 24 febbraio 2020 allestite 56 tende in prossimità dei pronto soccorso per far fronte all'arrivo dei pazienti positivi.
  • Il 1º marzo 2020 il Veneto diventa zona rossa.
  • Il 3 marzo 2020 viene costituito il Comitato tecnico scientifico regionale.
  • Il 9 marzo 2020 viene annunciato il lockdown nazionale. Durerà fino al 4 maggio.
  • Il 14 marzo 2020 il Veneto inizia la campagna di tamponi "on the road". Oggi ne sono stati fatti oltre 27 milioni solo in Veneto.
  • Il 15 marzo 2020 vengono creati i dodici Covid hospital regionali e riaperti gli ospedali chiusi come Monselice e Valdobbiadene.
  • Il 18 marzo 2020 le mascherine di Grafica Veneta.
  • Il 7 aprile 2020 arrivano le due macchine in grado di processare fino a 9mila tamponi. Creazione di 60 Usca.
  • L'8 aprile 2020 donato l'ospedale del Quatar.
  • Il 12 maggio 2020 nasce la banca del plasma.
  • Il 13 luglio 2020 presentato dal dottor Rigoli il primo test antigenico rapido.
  • Il 2 ottobre 2020 presentato il primo tampone fai da te.
  • Il 13 ottobre 2020 inizia la seconda ondata. Nuovo Dpcm del Governo.
  • Il 3 novembre 2020 viene istituito il coprifuoco dalle ore 22 fino alle 5 del mattino. Nasce il sistema delle regioni a colori.
  • Natale 2020 Italia zona rossa. Provvedimento chiusura scuole.
  • Il 27 dicembre 2020 prime 800 dosi di Pfizer.
  • Febbraio 2021 le prime cure con gli anticorpi monoclonali.
  • 29 aprile 2021 approvati i tamponi salivari nelle scuole.
  • 31 aprile 2021 record regionale di vaccinazioni.
  • Il 7 gennaio 2022 arrivano le pillole anti-Covid.

Il video della diretta

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due anni di Covid, Zaia: «Una delle più grandi tragedie della storia»

TrevisoToday è in caricamento