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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Covid, Zaia: «Piste da sci aperte anche in caso di zona arancione»

Giovedì 23 dicembre la conferenza stampa di fine anno con il bilancio del Governatore: «Preoccupato per il morale del personale sanitario dopo 22 mesi di pandemia, non ci aspettano un Natale e un Capodanno facili»

«In questi giorni stiamo preparando un nuovo provvedimento regionale per tenere aperti gli impianti e le piste da sci anche in caso di un'eventuale passaggio del Veneto in zona arancione nelle prossime settimane. L'anno scorso gli operatori della montagna erano stati beffati, quest'anno non possiamo permetterci riaccada di nuovo».

Ad annunciarlo, giovedì 23 dicembre, è il Governatore del Veneto Luca Zaia durante la conferenza stampa di fine anno da Palazzo Balbi a Venezia. «Oggi abbiamo 5mila nuovi contagi a livello regionale, un'incidenza del 3,63% e 15 ricoveri in più rispetto a ieri. Non ci aspettano un Natale e un Capodanno facili, sono preoccupato per il morale del personale sanitario dopo 22 mesi consecutivi di pandemia. Il nostro ringraziamento va a loro e alla stampa - ha detto il Governatore - Nelle ultime settimane stiamo avendo più contagi giornalieri rispetto all'anno scorso ma i ricoveri negli ospedali sono un terzo rispetto al 2020. Stiamo testando un macchinario israeliano che analizza 350 tamponi molecolari all'ora per aumentare ancora di più la nostra capacità di screening. La verità è che in questo momento è ancora l'uomo che fa la differenza e noi, purtroppo, non abbiamo disponibilità per fare nuove assunzioni. Il mio appello va anche a chi non si è ancora vaccinato per paura: non possiamo tornare a chiudere, abbiamo il 16% di occupazione in terapia intensiva se arriviamo al 20% scatterà la zona arancione. Con l'andamento dei ricoveri degli ultimi giorni ci vorrebbe un'altra ventina di giorni prima di passare in zona arancione. L'area medica è al 17% e il limite è il 30%. Penso sia ignobile sentir ancora qualcuno dire che il Covid è un'influenza. Questa battaglia dobbiamo vincerla tutti insieme». Durante la conferenza è stata presentata anche la nuova campagna di sensibilizzazione regionale con una testimonial d'eccezione: Federica Pellegrini.

Zaia ha poi tracciato un bilancio dell'attività svolta dalla Regione negli ultimi dodici mesi: «Il Covid ha pesato 1 miliardo e 350 milioni di euro di spese straordinarie sul bilancio della Regione ma ci siamo occupati anche di altre iniziative come la Superstrada Pedemontana Veneta: nei primi mesi del 2022 apriremo il tratto da Montebelluna a Spresiano e il tratto mancante fino a Montecchio. 2 miliardi e 258 milioni di euro il costo totale dell'opera, destinata a cambiare la vita al Veneto. Penso che un pensiero vada rivolto anche agli imprenditori in difficoltà per l'aumento spropositato dei costi delle materie prime - ha aggiunto Zaia - L'estate 2021 ci ha fatto riassaporare un po' di libertà, spero che con le nuove pastiglie anti-Covid si riesca a rendere sempre più gestibile la pandemia. Dopo 1551 giorni e quattro Governi l'autonomia non è ancora arrivata in Veneto, da Roma non ci hanno dato risposta ma stiamo trattando in maniera seria con il Ministro Gelmini. Non indietreggiamo di un millimetro: il percorso è iniziato ed è costituzionale. Penso sia inesorabile: se l'autonomia non si farà con questo Governo, si farà con il prossimo» ha concluso il Governatore.

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