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Max Planck, prima pietra per il nuovo istituto: «Cantiere da quasi 9 milioni euro»

Lunedì 11 dicembre la cerimonia a Lancenigo: aule, laboratori e auditorium efficienti e all'avanguardia al posto dei vecchi prefabbricati dismessi. Il termine dei lavori relativi al primo stralcio è previsto per l'estate del 2026

Provincia di Treviso e istituto Max Planck di Lancenigo insieme per la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo edificio che amplierà ulteriormente il polo scolastico: un intervento dal valore complessivo di 8 milioni e 700mila euro, che la Provincia ha finanziato per 7milioni 920mila euro nell'ambito del Pnrr e per 780mila euro grazie al Fondo Opere Indifferibili. I lavori, che saranno avviati in questi giorni, permetteranno di realizzare un nuovo edificio spazioso, moderno e supertecnologico, che sostituisce i vecchi prefabbricati e una parte della sede, mettendo a disposizione di tutta la comunità scolastica 19 nuove aule, 4 laboratori (Informatica, elettronica, fisica e chimica), un’aula magna di 163 metri quadrati, una sala audiovisivi e una biblioteca di 68 metri quadrati. Il termine dei lavori di costruzione relativi al primo stralcio è previsto per l'estate 2026.

Posa prima pietra

Lunedì mattina, 11 dicembre, hanno preso parte alla cerimonia insieme al presidente della Provincia, Stefano Marcon, il sindaco di Villorba, Francesco Soligo, la dirigente scolastica dell'Istituto Planck, Emanuela Pol, il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, i rappresentanti della ditte, progettisti e la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, i rappresentanti degli studenti e numerose classi dell'istituto Planck, rappresentanti degli Istituti Alberini e Lepido Rocco presenti nello stesso campus scolastico di Lancenigo. Ad aprire l'evento, l'inno d'Italia suonato dal Gruppo musicale del Planck. Dopo i saluti istituzionali e del rappresentante degli studenti, Damiano Gobbo, sul palco insieme ai rappresentanti Emma Zanette, Luca Benetel, Lorenzo Toffoli, Giada Pellecchia, Riccardo Lorenzon, le autorità presenti hanno sigillato dentro ai primi mattoni che faranno parte del nuovo edificio, insieme alle ragazze e ai ragazzi, i messaggi di buon auspicio e una speciale chiavetta con un video di presentazione dell'Istituto. A seguire, la benedizione a cura di don Roberto Bovolenta, parroco di Fontane di Villorba, e a chiudere l'evento l'esibizione, sempre a cura del Gruppo musicale del Planck, del “Te Deum”.

applauso planck

I lavori

Nei giorni scorsi la Provincia ha effettuato, come da programma, la consegna dei lavori alla ditta vincitrice della gara d'appalto, Lovisotto Giancarlo srl di Mareno di Piave, insieme all'impresa Sice srl, che costruiranno nell’area compresa tra il giardino interno dell’istituto e il parcheggio il nuovo edificio a tre piani, alto 10 metri e mezzo, per una superficie complessiva di 3.300 metri quadrati, coerente per stile e colori all’ultimo ampliamento dell’istituto, avvenuto nel 1994. Nel dettaglio, il progetto riguarda la realizzazione di un edificio a corte, con sottoportico aperto sul lato ovest che si affaccia direttamente verso l’ingresso principale dell’istituto. Aule e laboratori sono collocate sui rimanenti tre lati, aperti verso la corte, mentre al di sopra di essa sorgerà l’aula magna. L’accesso principale, da sud, è disposto in prossimità con il parcheggio, ma è previsto anche un accesso da ovest. La corte rappresenta un elemento peculiare del progetto, in quanto funge da filtro tra lo spazio interno e l’esterno, integrando la componente vegetativa al fabbricato e divenendo, al contempo, un possibile spazio didattico, oltre che ricreativo, all'aria aperta. L’intervento edilizio prevede, inoltre, la sistemazione e il riammodernamento dei sottoservizi, nonché la costruzione di una nuova cabina elettrica. Il nuovo edificio dell'Istituto Planck sarà anche completamente eco-sostenibile ed efficiente, grazie all'installazione di pannelli solari, sistema di riscaldamento radiante a pavimento e sistema di ricambio aria per il riscaldamento e raffrescamento estivo secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale. L’attività didattica e la vita nel campus continueranno a svolgersi regolarmente in concomitanza con i lavori, senza particolari disagi per studenti e insegnanti, poiché saranno adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.

I commenti

«Chiudiamo "l'anno delle inaugurazioni" con la posa della prima pietra di uno degli investimenti più consistenti nel vasto programma di opere di edilizia scolastica della Provincia all'Istituto Planck di Lancenigo - le parole del presidente Stefano Marcon - un cantiere da quasi 9 milioni di euro. In quest'ultimo anno voglio ricordare, con orgoglio, che abbiamo avviato 35 cantieri, in tutto il territorio della Provincia, nell'ambito delle prime due linee di finanziamenti messi a disposizione dal Piano di Ripresa e Resilienza, senza contare i lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico e riqualificazione realizzati dall'Ente al di fuori del Pnrr: un programma di lavori come non era mai stato fatto prima, per investimenti che superano i 100 milioni di euro e permetterà alle comunità scolastiche di fruire di spazi efficienti, più agevoli e a consumi zero, grazie all'utilizzo di materiali impiegati che garantiscono, come nel caso del nuovo Planck, una maggiore salubrità degli ambienti interni, accoglienza e comfort di temperatura e umidità dell'aria, ottimizzazione acustica, risparmio energetico e approvvigionamento da fonti rinnovabili, nonché sostenibilità dell’approvvigionamento dei materiali da costruzione, che abbatte i costi di manutenzione. Tanti sono i frutti che abbiamo già cominciato a raccogliere dal seminato dell'ultimo biennio, penso alla nuova sede dell'Einaudi Scarpa e Maffioli di Montebelluna, all'ampliamento del Liceo Giorgione-Istituto Nightingale di Castelfranco Veneto, alla riqualificazione dell'Istituto Cerletti di Piavon. Nel 2024, avremo ancora numerose occasioni per condividere insieme ai giovani i tanti cantieri ancora aperti e tutti in linea con le tempistiche prefissate».

«Un grande orgoglio oggi celebrare insieme alla Provincia la posa prima pietra del nuovo edificio che amplierà il nostro Istituto offrendo nuove opportunità didattiche - aggiunge il dirigente scolastico, Emanuela Pol - per l’istituto Max Planck si tratta di un salto di qualità molto atteso, che va di pari passo con il rinnovamento e l’ampliamento continuo dell’offerta formativa della scuola che, attualmente, accoglie oltre mille e duecento studenti. Grazie a questo importante intervento, che non interferirà con il regolare svolgimento delle lezioni, sarà offerto agli studenti ed al personale un edificio funzionale e confortevole nonché con tutti i crismi della sostenibilità ambientale. Il campus di Lancenigo, unica realtà scolastica di questo genere si arricchisce di una costruzione all’avanguardia, sostenibile e tecnologicamente avanzata».

«Felicissimo di aver vissuto la posa della prima pietra insieme alla Provincia e all'Istituto Planck a Lacenigo del nuovo intervento di ampliamento della scuola - le parole di Francesco Soligo, sindaco di Villorba - un'opera che valorizzerà ancor più un campus scolastico significativo per il Comune di Villorba e con il quale vi è una stretta collaborazione». Insieme a loro, hanno rivolto i saluti ai presenti anche il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, e il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, che hanno ricordato come l'IS Max Planck rappresenti un punto di riferimento per migliaia di giovani dei Comuni limitrofi che scelgono in questo istituto il proprio percorso di studi superiore.

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