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No Green Pass, passa la linea dura: vietati i cortei nei centri storici

L’obiettivo è garantire il diritto di manifestare ma proteggendo le attività economiche. Vie dello shopping interdette, permessi solo per sit-in e mascherina obbligatoria anche all'aperto tra le ipotesi

Il sabato ormai è diventato un appuntamento fisso per i no Green pass che tornano in piazza nelle città italiane a cadenza settimanale, paralizzando centri storici e strade dello shopping. Per evitare situazioni di criticità la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha deciso di replicare il ''modello'' utilizzato per la sicurezza del G20 di Roma, con nuove regole che dovranno essere seguite per l'organizzazione e lo svolgimento delle manifestazioni contro il certificato verde.

Già in vista del prossimo fine settimana dovrebbe arrivare la stretta sui cortei, che non potranno più attraversare i centri storici e le strade dello shopping. Inoltre, ai manifestanti sarà vietato l'avvicinamento a obiettivi sensibili, a meno che non ci siano particolari esigenze e garanzie, e potranno organizzare soltanto dei sit-in. Limitazioni ritenute necessarie per garantire i diritti di chi dissente proteggendo le attività economiche e la salute dei cittadini.

Cortei no Green pass: le nuove direttive

Dopo l'assalto alla sede della Cgil di Roma dello scorso 8 ottobre, sono stati diversi gli episodi critici, come i disagi e gli scontri registrati nel fine settimana tra Milano e Trieste. Proprio le conseguenze degli assembramenti avvenuti durante i cortei di Trieste, con il picco di contagi da Covid-19 e il blocco del porto di alcune aree della città, avevano costretto il prefetto Valerio Valenti  a vietare fino al 31 dicembre 2021 le manifestazioni in piazza Unità d'Italia, dove i no Green pass erano soliti darsi appuntamento.

Con le nuove limitazioni che la ministra Lamorgese sta mettendo a punto, i manifestanti dovranno stare a debita distanza da centro, in aree non affollate e senza attività commerciali. Inoltre, il percorso concordato per la manifestazione dovrà transitare lontano da obiettivi sensibili, come le ambasciate, i palazzi delle istituzioni e le sedi di sindacati e partiti politici. I cortei non potranno attraversare le vie dello shopping e tra le disposizioni c'è anche la possibilità di imporre l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. 

Il sottosegretario agli Interni ed esponente M5S Carlo Sibilia

"Da domani saranno vietati i cortei, e questo vale per tutte le manifestazioni non solo per quelle no vax. Continuare così ogni fine settimana, dopo 15 fine settimana, con le città che vengono messe in ginocchio da ogni tipo di protesta. Va bene manifestare ma quando assistiamo a scene come alcune di quelle che abbiamo visto. Siamo a 15 settimana di fila di cortei con situazioni che sfociano nella cronaca di ogni giorni, creando problemi alla sicurezza pubblica - dichiara Sibilia a Rai Radio1 - Mi auguro siano misure momentanee e circoscritte". E se non si rispettassero le regole e si facesse il corteo? "Si interromperà la manifestazione perché si contravverrebbe alla legge. In quel caso ci sono le forze dell'ordine". Anche le manifestazioni in forma statica, come i sit-in, possono esser pericolosi per i contagi. In questi casi "si devono tenere le distanze ed indossare la mascherina laddove ci sono assembramenti".

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