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Premio Goffredo Parise per il Reportage: ecco tutti i vincitori

Il riconoscimento anche quest’anno ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Tra i vincitori Lorenzo Cremonesi, Nello Trocchia, Claudia Campese, Andrea Delogu e Lisa Iotti

Lorenzo Cremonesi, Nello Trocchia, Claudia Campese, Andrea Delogu, Lisa Iotti: sono questi i nomi dei vincitori del Premio Goffredo Parise per il Reportage 2021. La cerimonia ufficiale, sabato 25 settembre 2021 alle ore 17, li vede salire sul palco del Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso per ricevere il riconoscimento nel segno del grande scrittore veneto. Il verdetto è stato deciso dalla Giuria composta da Toni Capuozzo, Attilio Bolzoni, Aldo Cazzullo, Marcello Sorgi e Ilaria Crotti.

Un’emozionante edizione che mette al centro la contemporaneità, con profonda attenzione alle vicende afghane e ai rischi che corre la libertà di stampa in Italia. Il tutto attraverso il lavoro del cronista sul campo, nel segno delle parole di Goffredo Parise e della sua passione umana: «Quando uno scrittore decide di partire verso un paese sconvolto da avvenimenti politici e da azioni militari ciò che lo spinge al viaggio non è la passione politica o la passione militare: è la passione umana. La passione umana è una specie di fame fisica e mentale che porta a confondere il proprio sangue con quello degli altri, in luoghi o paesi che non siano soltanto quelli della propria origine».

Ideato e organizzato da Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola, il Premio è presieduto da Andrea Favaretto, sindaco del Comune di Salgareda e ha come presidente onorario l’artista Giosetta Fioroni, dal 1964 compagna di Parise. Sostenuto dai Comuni di Salgareda, Ponte di Piave e Treviso, dalla Provincia di Treviso e dalla Regione del Veneto, ha il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e dell’Associazione Ossigeno per l’Informazione. Ciascun vincitore delle due sezioni principali, riceverà un premio in denaro di tremila euro.

Sezione A - REPORTAGE TELEVISIVI E SU QUOTIDIANI E PERDIODICI

Lorenzo Cremonesi riceve il Premio riservato a giornalisti che con i loro reportage conferiscono particolare connotazione a questo genere. Milanese, laureato in filosofia, inviato del «Corriere della Sera», impegnato in questo momento nel raccontare il drammatico scenario dell’Afghanistan, per quasi vent’anni è stato corrispondente da Gerusalemme. Si occupa in particolare di Medio Oriente; da inviato ha seguito aree di crisi nel mondo e per quasi tre anni ha vissuto in prima persona la guerra in Iraq. Autore di saggi sui rapporti tra Israele e Santa Sede, ha pubblicato Le origini del sionismo e la nascita del kibbutz (1881-1920), La Giuntina, 1985; Bagdad Café. Interni di una guerra, Feltrinelli, 2003, e Dai nostri inviati, Rizzoli, 2008, Da Caporetto a Bagdad, Rizzoli, 2017. Motivazione della Giuria: Per la profonda conoscenza delle realtà del Medio Oriente, per la lunga esperienza sul campo, per la sua concezione di un giornalismo “immersivo”, per il coraggio fisico, per la capacità di raccontare i fatti restando fedele all’indipendenza di giudizio.

Sezione B - PREMIO SPECIALE PER GIORNALISTI VITTIME DI INTIMIDAZIONI E ABUSI

La Giuria, affiancata dall’Associazione Ossigeno per l’Informazione, fondata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa, ha deciso di conferire il premio dedicato alla libertà di stampa a Nello Trocchia. Un riconoscimento che quest’anno assume un valore ancora maggiore: come testimonia la relazione sullo stato di diritto dell’Unione Europea, diffusa a luglio, in Italia i numerosi attacchi fisici e le minacce nei confronti dei giornalisti rimangono un problema preoccupante. Attualmente inviato del quotidiano «Domani», originario di Nola, è autore di molte pubblicazioni, ha firmato inchieste e copertine per «Il Fatto Quotidiano» e per «L’Espresso»; ha realizzato reportage per «Rai 2», nell’ambito del programma Nemo e per «La 7» lavorando per Piazzapulita. Ha firmato il recente scoop sul pestaggio nascosto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e, per il suo impegno, ha già ricevuto il Premio Nazionale Paolo Borsellino e il premio Articolo21 per la libertà di informazione. Motivazione della Giuria: Per il coraggio e la passione nella realizzazione di inchieste difficili e pericolose, per non essersi lasciato turbare da intimidazioni e aggressioni fisiche nella sua costante ed esemplare lotta contro corruzioni e mafie.

MENZIONE SPECIALE

Nell’ambito di questa sezione, dedicata alla libertà di stampa, una menzione speciale è dedicata a Claudia Campese, fondatrice e direttrice del quotidiano regionale «MeridioNews.it», online da novembre 2014. Catanese di nascita, Claudia Campese è laureata in Scienze per la Comunicazione Internazionale e diplomata alla Scuola di Giornalismo Walter Tobagi, Università Statale di Milano. Motivazione della Giuria: Per aver portato la tradizione giornalistica sul web, per aver reso «MeridioNews.it» tra le poche voci siciliane che danno spazio all’approfondimento e all’inchiesta, spesso ripresi a livello nazionale e internazionale, per la credibilità, l’autorevolezza e capacità analitica con cui vengono affrontati gli argomenti, per la scelta di sperimentare e proporre modelli e format inediti nel panorama locale.

Sezione speciale Riconoscimenti

Su iniziativa degli organizzatori del Premio Goffredo Parise per il Reportage e d’intesa con la Presidenza del premio e della Giuria, quest’anno la targa riservata a personalità che si sono distinte nell’ambito della comunicazione, facendo conoscere rilevanti aspetti della realtà contemporanea spesso poco esplorati va all’ attrice, scrittrice e conduttrice radiofonica e televisiva Andrea Delogu. Il suo libro Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica è la storia di un percorso e di tutte le tappe che lo hanno contrassegnato, in un Paese dove il disturbo della dislessia è ancora sconosciuto a molti. Motivazione: «Per aver raccontato con intelligenza, ironia e sincerità la sua vita con la dislessia, facendo conoscere al grande pubblico uno dei più comuni e penalizzanti disturbi dell’apprendimento e fornendo un aiuto non solo psicologico a chi vive questo problema. Il suo libro Dove finiscono le parole è testimonianza e terapia». La Delogu, attualmente impegnata con la «Rai», accompagna, con interventi brillanti e affettuosi in video, la serata della premiazione.

Soroptimis International - Club di Treviso, Premio Professione Giornalista

In occasione del 60° anniversario della sua fondazione, il Soroptimist International – Club di Treviso ha assegnato il Premio Professione Giornalista a Lisa Iotti, del programma PresaDiretta di «Rai 3». Motivazione: Per la preparazione e competenza che riesce ad esprimere quotidianamente in qualità di autrice di docufiction e reportage. Sempre alla ricerca della conoscenza, capace di raccontare il contemporaneo in modo sereno ed equilibrato, il riconoscimento va anche alla donna impegnata nel trasmettere il “mestiere” alle giovani generazioni attraverso la passione e la generosità profuse nella Scuola di Reportage.

Come partner del Premio, il Soroptimist International – Club di Treviso è anche al fianco della Scuola di Reportage Goffredo Parise, che dal nuovo anno scolastico sarà attiva per supportare la formazione dei giovani degli Istituti Superiori del Trevigiano. Un’iniziativa che ha lo scopo non solo di insegnare ai giovani un mestiere, ma anche di aprire insieme riflessioni concrete sui temi che li riguardano da vicino e di indagarli con uno sguardo consapevole.

Un’edizione ricca di emozioni e riflessioni che si apre con un omaggio a Parise attraverso il ricordo dell’amico carissimo Andrea Zanzotto, in un video proveniente dalle Teche Rai. 

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