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Via del mare, al tavolo assenti i sindaci di centrodestra: «Dialogo aperto con la Regione»

Fallisce il tentativo di creare un tavolo di concertazione. Lunedì sera la riunione convocata dal Comune di Silea doveva dare il via al confronto tra gli amministratori dei territori interessati. I primi cittadini: «Non si deve fare della contrarietà una questione di posizioni politiche bensì una lotta per la sicurezza e il benessere dei cittadini»

Oltre una sessantina tra sindaci e consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno partecipato lunedì sera, 26 febbraio, al tavolo di concertazione sulla Via del Mare che era stato convocato dal Comune di Silea per coinvolgere tutte le amministrazioni dei territori coinvolti da un'opera che trasformerà un'arteria, la Treviso-mare, in una superstrada a pagamento. Assenti in blocco tutti i primi cittadini di centrodestra (Treviso, San Biagio, Casier, Ponte di Piave, Casale, Jesolo, Sandonà, Musile, Eraclea, Cavallino), favorevoli invece all'opera: una mossa che ha di fatto trasformato un possibile confronto in una chiusura ancora più netta tra contrari (tanti) e favorevoli (pochi).

Al tavolo sono intervenuti gli amministratori, praticamente tutti di area centro-sinistra, oltre che del Comune di Silea, dei Comuni di Casale sul Sile, Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Musile di Piave, Ponte di Piave, Roncade, San Biagio di Callalta, San Donà di Piave, Treviso e Zenson di Piave. Oltre a questi erano stati invitati anche Regione Veneto, Provincia di Treviso, Città Metropolitana di Venezia, Casier, Cavallino Treporti, Eraclea, Jesolo. Il sindaco Conte ha inviato un messaggio dicendo che ha preferito non partecipare per "evitare strumentalizzazioni", dicendosi disponibile a "rappresentare le istanze della Regione".

L’assemblea è stata aperta da Rossella Cendron, sindaca del Comune di Silea, che ha ripercorso la genesi dell’incontro e ha ricordato la posizione di Silea, contraria all’opera alle condizioni fissate. Negli ultimi tredici anni (la procedura di valutazione di impatto ambientale della via Del Mare risale al 2010) sono evidentemente mutate le condizioni ambientali, infrastrutturali e insediative del territorio interessato, è variata la popolazione e sono variati i flussi di traffico. Senza tralasciare il tema della trasformazione di una strada storica, gratuita, in un’arteria a pagamento. «Ribadiamo la disponibilità al dialogo con la Regione e con tutti gli enti coinvolti» ha sottolineato «ma vogliamo difendere gli interessi di un territorio strategico per i collegamenti e tuttavia fragile. Questo è un incontro dal quale devono scaturire proposte concrete».

Gli amministratori presenti si sono detti d’accordo sul richiedere in modo unanime un nuovo confronto con Regione Veneto su questioni puntuali, per tenere aperto il dialogo e domandare dati oggettivi e aggiornati di confronto su provenienze e destinazioni dei flussi, sui quali poter basare e condividere le valutazioni sugli impatti della Via del Mare (oggi, ha spiegato il sindaco di Meolo Daniele Pavan, i transiti sulla Treviso Mare sono 5,5 milioni e metà non è diretto al mare; 10 mila al giorno durante tutto il corso dell’anno). E, accanto a ciò, hanno auspicato l’organizzazione di incontri di confronto con le associazioni di categoria, i consiglieri regionali e i cittadini, sottolineando che non si deve fare della contrarietà alla Via del Mare una questione di posizioni politiche bensì una lotta per la sicurezza e il benessere dei cittadini.

Si riconoscono nei costi del ricorso intrapreso da Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Roncade e Silea a dicembre 2023 i “costi di un disservizio” di mancato dialogo da parte della Regione Veneto, come li ha definiti Paola Moro, sindaca di Monastier: l’esortazione della consigliera di opposizione di Silea Lia Spolverato è capire quali saranno le opere compensative correlate alla Via del Mare e concentrarsi su queste ritirando il ricorso.

I consiglieri di minoranza presenti hanno preso l’impegno di sollevare la questione nel Consiglio Comunale di appartenenza, a cominciare da Antonella Tocchetto, intervenuta in rappresentanza del proprio gruppo consigliare del Comune di Treviso al tavolo di concertazione di Silea. L’incontro si è concluso con l’impegno a programmare nuovi appuntamenti per rilanciare azioni comuni a tutela dell’interesse pubblico e dei cittadini.

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