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Il futuro del "Canova". Conte: «A Treviso nessuna addizionale comunale sul trasporto aereo»

Il convegno “Presente e futuro del trasporto aereo” organizzato da Uil Trasporti Veneto, con l’AD di Save Monica Scarpa, il segretario nazionale di Uil Trasporti Ivan Viglietti e il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo

Nel giorno in cui Ryanair ha presentato il piano di investimenti che vede più voli a Treviso (tra cui quello molto atteso verso Londra) e Verona rispetto a Venezia, con cui i rapporti restano tesi, proprio il sindaco della città capoluogo della Marca ha voluto mandare un segnale chiaro al vettore low cost irlandese. «Non riuscirete a farmi litigare con i sindaci di altre città, ogni realtà è diversa. Sicuramente Treviso non applicherà nessuna addizionale comunale sul trasporto aereo». Così si è espresso il primo cittadino Mario Conte, nel corso del convegno su “Presente e futuro del trasporto aereo” organizzato da Uil Trasporti Veneto, al quale hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Save Monica Scarpa, il segretario nazionale di Uil Trasporti Ivan Viglietti e il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo, moderato dal segretario provinciale Federico Cuzzolin. «Una disamina a 360° del settore - ha spiegato Daniele Zennaro, segretario genere di Uil Trasporti Veneto - molto penalizzato a livello di risorse dal Pnrr, alle prese con trasformazioni – ecologica, digitale – che rivoluzioneranno il modo di lavorare».

Durante il dibattito sono emersi i problemi legati alla burocrazia (17 anni per approvare il masterplan aeroportuale di Treviso, 7 anni e mezzo per il rinnovo del contratto del comparto) ma anche le opportunità di crescita e sviluppo, favorite dal fatto che in Veneto esiste già una rete, che si muove coordinata sul territorio, pesando l’attività su Venezia, Treviso e Verona». Monica Scarpa ha rivendicato la lungimiranza dell’azienda nella programmazione strategica, rivendicando l’uscita da Assaeroporti e la creazione, con la società di gestione dell’aeroporto di Roma, dell’associazione Aeroporti 2030. Inoltre ha sottolineato la bontà delle relazioni con la Uil «votate alla ricerca delle soluzioni migliori per i lavoratori. Molte cose sono state risolte, su altre c’è lavoro da fare, ma lo spirito è quello giusto».

«Si tratta di un settore strategico» ha aggiunto in conclusione Toigo «in cui le scelte per il futuro vanno fatte oggi: ci vogliono investimenti e formazione. Purtroppo, come capita ormai di sovente, paghiamo la mancanza di una politica industriale in questo Paese, quindi programmare è difficile. Noi siamo fortunati, perché abbiamo sindaci come Conte e aziende come Save con i quali i rapporti sono costruttivi e concreti: entriamo nel merito delle questioni e cerchiamo di dare risposte ai vari quesiti. Ma non basta, occorre che queste scelte si inseriscano in un’idea di futuro che, come dicevo all’inizio, manca. Non possiamo vivere in campagna elettorale perenne, ci vogliono idee e programmi a media-lunga scadenza».

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