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Cronaca Vazzola

Banda dei furti ai cimiteri: estradato e arrestato un romeno

Il ragazzo è stato scovato in Romania dall'Interpol dopo mesi di indagini coordinate dalla polizia di Pordenone nell'operazione "Graveyard"

VAZZOLA - Da mesi ormai era in continuo movimento per cercare di fuggire alle forze dell'ordine che lo braccavano da tempo, ma una volta tornato nel suo paese di origine in Romania è stato fermato dall'Interpol e poi estradato in Italia dove è stato arrestato all'aeroporto di Linate (MI).

Come riportano i quotidiani locali, a finire in manette è stato L.S.C., romeno 26enne residente a Vazzola, colpevole di aver fatto parte di una banda di malviventi che dal 2012 ad oggi ha colpito almeno 25 cimiteri nazionali con l'obiettivo di rubare il rame dalle cappelle per poi rivenderlo al mercato nero facendo fruttare loro molto denaro. L'Operazione Graveyard però, condotta dalla polizia di Pordenone di concerto con le forze dell'ordine delle altre province razziate, negli ultimi mesi aveva raggiunto diversi componenti della banda: ad ottobre era stato infatti arrestato I.C. e poi a dicembre a finire in manette mentre tentava la fuga in Danimarca era stato I.C.C., entrambi imparentati con il 26enne di Vazzola dove era poi la base del gruppo. A inizio 2014 invece erano già stati assicurati alla giustizia gli italiani G.T. di 47 anni e L.A. di 43, residenti a Limbiate (Monza-Brianza).

L'accusa per i malviventi è di ricettazione e furto, con colpi distribuiti tra le province di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Pordenone e Udine. Nello specifico, nel trevigiano avevano colpito il cimitero di Arcade dove avevano rubato le grondaie e le scossaline in rame da diversi tetti di cappelle gentilizie, tanto da costringere il sindaco Domenico Presti a cambiare i materiali di copertura delle lapidi con altro meno "lussuoso". 

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