Blitz anti droga nella notte, arresti tra la Marca, Belluno e il Friuli
Tredici persone sono state fermate dalla questura di Pordenone per spaccio di cocaina e marijuana nel Veneto Orientale. Nella Marca le manette sono scattate a Motta di Livenza, Conegliano e Vittorio Veneto
Nella notte tra lunedì e martedì la squadra mobile della Questura di Pordenone ha fatto scattare le manette ai polsi di 13 persone per spaccio di sostanza stupefacenti.
L'operazione, condotta con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e della Procura della Repubblica, ha coinvolto anche la provincia di Treviso e, in particolare, a Motta di Livenza, Conegliano e Vittorio Veneto.
Imponente la squadra entrata in campo per eseguire le 21 perquisizioni nei confronti di presunti spacciatori ed acquirenti: un centinaio di uomini con unità cinofile antidroga della Direzione Centrale Servizio Reparti Speciali e di personale delle Squadre Mobili di Trieste, Udine, Gorizia, Treviso e Belluno, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e della Direzione Centrale Anticrimine di Roma.
Tra gli arrestati sette cittadini italiani, cinque albanesi e un brasiliano, tutti accusati a vario titolo di spaccio di droga a Pordenone, in provincia e nel Veneto Orientale. Per altri quattro italiani è stato disposto l'obbligo di dimora. Le perquisizioni sono state eseguite a Sacile e Fontanafredda, Motta di Livenza, Vittorio Veneto e Conegliano.
Durante l'indagine, che ha portato alla rottura del sodalizio italo-albanese, la polizia ha sequestrato anche importanti quantitativi di droga: alcuni chili di marijuana e alcuni etti di cocaina e una pistola che va ad aggravare la posizione di uno degli indagati.
