Banditi in fuga lanciano estintori-bomba contro Carabinieri

Hanno tentato di mettere fuori gioco i Carabinieri che li inseguivano lanciando loro contro due estintori. Rischiando quasi di uccidere i militari.

Quello avvenuto stanotte tra San Biagio di Callalta e la Treviso Mare è stato un inseguimento folle tra i Carabinieri e tre banditi a bordo di una station wagon grigia, probabilmente gli autori del violento colpo alla gioielleria di Vittorio Veneto di sabato scorso.

Verso le quattro del mattino di ieri un passante ha notato tre uomini infilarsi dei passamontagna e avvicinarsi a una station wagon grigia, parcheggiata nei pressi di piazza della Conciliazione, e ha allertato i Carabinieri. Immediata la verifica dei militari, grazie alla quale si è scoperto che l'auto, una Passat, era stata segnalata in seguito alla rapina a Vittorio Veneto.

Quando i banditi hanno visto avvicinarsi la pattuglia, sono saltati in macchina dandosi alla fuga. È iniziato quindi l'inseguimento verso la Treviso Mare. Resisi conto di non poter distanziare i Carabinieri, i tre hanno scaricato contro la pattuglia i due estintori che avevano a bordo. L'auto dei militari è stata immersa da una nuvola bianca, ma lo stratagemma non è servito a molto.

Nel frattempo le due auto hanno raggiunto Roncade, per poi tornare sulla Treviso Mare. All'altezza della rotatoria, i malviventi sono ricorsi al gesto estremo, usando gli estintori come vere e proprie bombe. Hanno puntato al parabrezza della pattuglia e li hanno lanciati, con l'intento di far uscire di strada i loro inseguitori.

Fortunatamente hanno mancato il bersaglio: un estintore è finito a bordo strada, mentre l'altro, dopo aver urtato l'asfalto, è andato a incastrarsi sotto la scocca della gazzella, facendo perdere il controllo del mezzo, che si è fermato dopo alcuni metri.