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Cronaca Casier

Incidente mortale sul lavoro, il processo si chiude con una condanna e una assoluzione

Oggi, 27 maggio, letta la sentenza per i fatti avvenuti il 24 gennaio del 2018 alla Zanutta di Casier, in cui morì Daniele Zamuner, operaio 54enne di Portegrandi, colpito da un pezzo di legno mentre stava lavorando con una trafilatrice

Un anno (con la condizionale) per Lucio Zanutta, 81 anni, di San Giorgio di Nogare, assoluzione per Gianluca Zanutta, 48enne a Carlino (comuni in Provincia di Udine). Questo la sentenza emessa oggi, 27 maggio, dal giudice Francesco Sartorio, chiamato ad esprimersi sulla morte di Daniele Zamuner, l’operaio 54enne di Portegrandi (Venezia) che, il 24 gennaio del 2018, era rimasto vittima di un infortunio sul lavoro alla Zanutta di Casier.

Il dispostivo del giudice (Gianluca Zanutta è stato assolto perche, in qualità di rappresentante della spa, non era il datore di lavoro del 54enne, contrariamente a Lucio, che era il titolare della Zanutta Servizi srl) prevede che il risarcimento dei danni avvenga con separato giudizio civile ma dispone anche una provisionale di 150 mila euro in favore della moglie di Zamuner, oltre a 100 mila euro per ciascuna delle due figlie, 75 mila per il papà, 35 mila euro (a testa) per il fratello e le due sorelle e 25 mila euro che dovranno essere liquidati alle due nipoti (anche questi a testa), tutti rappresentati dall'avvocato Rodolfo Tomassoni del Foro di Venezia.

L’incidente era avvenuto mentre Zamuner stava lavorando alla trafilatrice. Il reparto è quello della “lavorazione travetti”, un grande capannone in cui le travi in legno grezze vengono tagliate, profilate e preparate per il successivo utilizzo nell’edilizia. Nel capannone, assieme al 54enne, c'erano quattro altri operai che stanno lavorando su altrettante macchine. Era stato uno di loro ad accorgersi, quasi in tempo reale, dell'infortunio. Zamuner viene visto esanime, a terra. «Stava lavorando sulla macchina quando una trave in legno si è incastrata» ha spiegato un testimone «si è sporto per liberarla, ma mentre stava armeggiando con il legno la macchina è ripartita e lo ha centrato al volto».

Daniele Zamuner era molto stimato nel mondo dell'edilizia, al punto che più di qualche artigiano l'ha definito un artista nel suo settore. Spesso era proprio lui ad intervenire direttamente nei cantieri, nel caso fossero state riscontrate delle problematiche ai prodotti venduti dall'azienda per cui lavorava. La Procura di Treviso aveva chiesto il processo facendo emergere quelle che sarebbero state gravi lacune nei sistemi di sicurezza.
 

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