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Cronaca Conegliano

Cardiologia di Conegliano, incremento record degli interventi

Del 25% l’incremento delle angioplastiche coronariche e del 10% quello relativo agli impianti di pacemaker e defibrillatori. Il primario: "Si tratta di un incremento significativo frutto del lavoro collettivo di un’équipe di assoluta eccellenza che sono orgoglioso di dirigere"

CONEGLIANO Record di interventi, lo scorso anno, per l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Conegliano. “Nel 2017 ­ - spiega il primario, Roberto Mantovan - abbiamo registrato un marcato incremento dell’attività interventistica e, in particolare, dell’interventistica complessa aritmologica:  sul fronte delle ablazioni delle aritmie l’aumento è stato del  77% (con il 41% di pazienti provenienti da fuori Regione).  Del 25% l’incremento delle angioplastiche coronariche e del 10% quello relativo agli impianti di pacemaker e defibrillatori. “Si tratta di un incremento significativo - aggiunge Mantovan - frutto del lavoro collettivo di un’équipe di assoluta eccellenza che sono orgoglioso di dirigere”.

“Questi dati - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - confermano il ruolo e l’importanza di quest’Unità Operativa nell’ambito della rete cardiologica provinciale , soprattutto per quanto riguarda la terapia delle aritmie. Rappresenta, inoltre, la conferma della bontà della scelta di puntare sulla specializzazione delle Unità Operative dei vari Distretti della nostra Ulss: solo i grandi numeri rappresentano, infatti, una garanzia per l'utente, un'opportunità professionale per gli specialisti che vi operano e una garanzia di maggiori performance per l'Azienda, secondo quanto previsto dalle linee guida del Piano Nazionale Esiti e del Sant'Anna”.    

L’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale di Conegliano dispone di 24 posti letto (cui vanno aggiunti gli 11 della Terapia Intensiva Cardiologica) e può contare su un’équipe composta da 18 medici e 70 tra infermieri e operatori socio-sanitari: il Reparto è stato recentemente dotato di  nuovo innovativo sistema  per la mappatura e l’ablazione della aritmie complesse. “Rhythmia”, questo il nome del  sistema, grazie alla definizione delle immagini, consente di ridurre i tempi di diagnostica e permette all’elettrofisiologo di decidere con grande sicurezza e rapidità gli interventi di ablazione cardiaca, spesso vitali per il paziente.  

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