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Cronaca

Fine vita, il Veneto attiva la procedura per la paziente oncologica "Gloria"

La 78enne veneta, malata oncologica terminale, ha ricevuto il parere favorevole dalla sua Ulss di riferimento. Nei prossimi giorni sarà visitata a domicilio prima del nullaosta e della consegna del farmaco, già predisposto per l'eutanasia

L'associazione Luca Coscioni ha riacceso in queste ore i riflettori sul caso della paziente oncologica Gloria (nome di fantasia), 78 anni, che nelle scorse settimane aveva richiesto l’avvio della procedura di morte assistita. La direzione sanità e sociale della Regione Veneto rende noto che, come comunicato ai legali della paziente, la sanità della Regione Veneto, tramite l’Ulss di riferimento, sta percorrendo con estrema puntualità e attenzione l’iter previsto dalla normativa, consapevoli e partecipi anche del forte impatto umano sulla signora, sui familiari e sugli amici. 

La Regione conferma che la procedura è stata attivata ed è stato verificato che coesistono le condizioni richieste dalla legge, di:

  • Patologia irreversibile
  • Grave sofferenza fisica o psicologica
  • Dipendenza da trattamenti di sostegno vitale
  • Capacità di prendere decisioni libere e consapevoli

Alla signora è stato comunicato il parere favorevole, precisando comunque che nell’immediatezza dell’evento sarebbe stata oggetto di rivalutazione, per garantire la conciliazione dell’esigibilità del diritto con il rigoroso rispetto della normativa. Per questo verrà rivista a domicilio nelle prossime giornate e, effettuata quest‘ultima verifica, potrà essere dato il nullaosta alla consegna del farmaco e altro materiale, già predisposti.

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