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Cronaca Gaiarine

Perse un dito alla sagomatrice, l'azienda patteggia

L'incidente avvenne nel 2014 a un lavoratore indiano, che perse il quarto dito e si fratturò il terzo e quarto per la violazione delle norme sulla sicurezza

Ha patteggiato una sanzione amministrativa di 30 mila euro, ridotta a 20 mila per il rito, il "fallimento Neaexa srl", la falegnameria di Gairine dove, il 17 gennaio del 2014, un operaio indiano subì durante una lavorazione l'amputazione del 4 dito della mano sinistra e la frattura scomposta del 2 e terzo dito della stessa mano.

L'incidente avvenne mentre l'uomo stava eseguendo il taglio di una sagoma in legno. Il macchinario però non era idoneo secondo le norme di sicurezza in quanto la cuffia di protezione e il coltello divisore erano stati rimossi così da consentire alla lama di inclinarsi in modo tale da poter tagliare determinati tipi di sagome. Durante le operazioni,  mentre con la mano destra spingeva il pezzo di legno utilizzando uno spingi pezza e con la mano sinistra lo accompagnava in uscita per evitare che tornasse fuori, l'arto macino veniva accidentalmente a contatto con la lama in movimento, che non era protetta dalla cuffia e dal coltello divisore, provocando il sinistro. Il lavoratore rimase fermo, senza poter lavorare, per oltre 40 giorni.

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