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Cronaca Paese

Lavoratori in nero e sporcizia, blitz dei Nas in un'azienda tessile

Denunciato un cittadino cinese di 36 anni, titolare di una ditta in cui sono state verificate numerose violazione. Sorpresi al lavoro anche due clandestini e senza contratto di lavoro

Sporcizia, lavoro nero, irregolari. Questo il quadro, desolante, che si sono trovati di fronte i carabinieri del nucleo Nas di Treviso che nei giorni scorsi, durante un controllo svolto a Paese, hanno denunciato un cittadino cinese di 36 anni, titolare di una ditta tessile di abbigliamento per violazione delle norme relative la sicurezza e la salute sul lavoro e per avere impiegato manodopera clandestina.

NasTreviso

I militari, supportati cai carabinieri di Montebelluna e dagli ispettori dell'Ulss 2, hanno proceduto all’ispezione congiunta dell’azienda, trovando 8 cittadini cinesi impiegati in attività lavorativa all’interno di locali, riscontrati in pessime condizioni igienico-sanitarie (diffusa sporcizia, vie di movimentazione ostruite ed impraticabili). Di questi, due lavoratori sono risultati clandestini e privi di contratto di lavoro per i quali sono state avviate le procedure di identificazione.

I militari hanno scoperto che una parte dell’immobile era stata peraltro trasformata in zona abitativa e di ricovero per gli operai (stanze da letto, cucina, lavanderia,…) con modifiche irregolari dell’impianto elettrico (cavi interrotti, giunzioni posticce con nastro adesivo, spine collegate a prese multiple) e la rimozione delle porte tagliafuoco, con concreto rischio per l’omissione delle misure di prevenzione incendi. Alla luce degli esiti del controllo il sindaco ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente di sgombero dell’edificio per l’adeguamento igienico sanitario e la messa in sicurezza.

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