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Cronaca Conegliano

Omicidio di Ulrico Cappia, l'ombra della Camorra dietro l'esecuzione

L'enologo coneglianese era stato ucciso la scorsa settimana a Latina. Gli inquirenti sospettano che Cappia potesse sapere troppo

Ulrico Cappia, l’enologo di 57 anni originario di Conegliano, potrebbe essere stato stato assassinato da esponenti della Camorra. Secondo gli inquirenti lo potrebbe dimostrare anche la professionalità con cui è stato ucciso. Cappia era stato freddato la scorsa settimana con cinque colpi di pistola e il suo corpo era stato bruciato all’interno dell’auto, una Fiat 500 ultimo modello. Dell’assassino, poi nessuna traccia.

L'OMICIDIO

Sono partiti nelle ore successive gli interrogatori, soprattutto tra i suoi colleghi di lavoro, ma spunta una nuova ipotesi. Le dichiarazioni della vittima fatte a un conoscente farebbero pensare che forse potesse sapere qualcosa di troppo, per questo sarebbe stato ucciso. Per il momento resta, però, un’ipotesi da verificare. Oltre a questa, dall’inizio si seguiva la pista di un regolamento di conti, magari per questioni relative al lavoro. 

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