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Cronaca Codognè

Mortale in Pontebbana: «Il 45enne coneglianese aveva assunto alcol e cocaina»

L’indagato, nato a Conegliano ma residente a Codognè, aveva un tasso alcolemico di 1,46 grammi/litro ed è risultato positivo alla cocaina. La Procura ha disposto una perizia cinematica sull’incidente, venerdì a Tirana i funerali di Dorjo Duka

Guidava sotto l'effetto di alcol e droga R.B., il 45enne di Conegliano che, domenica 21 gennaio, ha invaso la corsia di marcia opposta alla sua mentre viaggiava lung la Pontebbana, uccidendo una persona e ferendone altre due, una delle quali in modo gravissimo.

Un altro duro colpo per i familiari di Dorjo Duka, il trentenne albanese residente a Tirana deceduto in seguito al terribile scontro frontale avvenuto a Ponte Meduna, frazione di Zoppola (Pordenone). Il 45enne nato a Conegliano ma residente a Codognè, era alla guida della Mercedes CLA 250 piombata sulla Fiat Grande Punto guidata dalla vittima con a bordo il cugino 25enne finito in fin di vita all’ospedale. Il giovane è tutt’altro che fuori pericolo ed è ancora ricoverato in terapia intensiva a Pordenone. Mercoledì i medici hanno dovuto sottoporlo ad un intervento chirurgico d’urgenza per complicanze. Si leva dunque ancora più forte la richiesta di verità e giustizia dei familairi e della moglie di Duka: la coppia si era sposata da soli nove giorni,

La perizia

A rivelare gli inquietanti sviluppi delle indagini l’avviso di accertamenti non ripetibili con il quale il Pubblico Ministero della Procura di Pordenone titolare del fascicolo, il dott. Federico Baldo, ha disposto una consulenza tecnica cinematica per ricostruire l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità del terribile sinistro, incarico che sarà conferito lunedì 30 gennaio, alle ore 9, presso il comando provinciale del Norm di Pordenone, all’ingegner Enrico Bellomo: alle operazioni peritali parteciperà come consulente tecnico per le parti offese l’ingegner Iuri Collinassi. Il consulente tecnico d’ufficio peraltro avrà anche il compito di analizzare i dati della scatola nera della Mercedes per valutare con precisione la velocità tenuta al momento dell’impatto, avvenuto al chilometro 84+100 della Statale 13 Pontebbana, ma anche più in generale la condotta di guida dell’automobilista prima e dopo. L’avviso, oltre che alle parti offese, è stato naturalmente inviato quale informazione di garanzia per la nomina pure da parte del suo difensore di eventuali consulenti di parte anche all’indagato, a cui il sostituto Procuratore non contesta soltanto il reato di omicidio stradale aggravato dall’aver anche procurato lesioni gravissime ad un'altra persona, come detto il cugino venticinquenne che Duka trasportava nella sua Grande Punto e per festeggiare il compleanno del quale venerdì scorso era giunto in Italia dall’Albania: per inciso, nel sinistro è rimasto ferito, sia pure in modo più leggero, anche il passeggero trasportato dal quarantacinquenne. Sulla scorta degli esiti degli esami ematici a cui R. B. è stato sottoposto, il magistrato inquirente ascrive al 45enne trevigiano le ulteriori, pesanti aggravanti della guida in stato di ebbrezza e dell’alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, oltre alle svariate violazioni al Codice della strada.

DORJO DUKA

I funerali

In questo clima di grande dolore, di apprensione per le sorti del venticinquenne ancora in prognosi riservata e ora anche di rabbia per una condotta di guida al limite del criminale da parte del responsabile della tragedia, i familiari di Dorjo Duka e la comunità albanese si apprestano a dare l’estremo saluto al loro caro: l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta alla sepoltura e all’espatrio. Ieri, mercoledì 24 gennaio, la salma è partita da Pordenone alla volta di Bari dove poi in traghetto raggiungerà l’Albania e arriverà infine a Tirana per i funerali che, salvo imprevisti, saranno celebrati domani, venerdì 26 gennaio.

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