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Cronaca

Profughi, prefetto Treviso: "Non c'è posto". Zaia: "Gesto di buon senso"

Il presidente del Veneto commenta la presa di posizione del prefetto Marrosu, in merito ai 450 immigrati in arrivo nei prossimi giorni

TREVISO - "Il gesto del prefetto di Treviso è soprattutto un gesto di buon senso cui mi auguro facciano seguito analoghe prese di posizione degli altri prefetti". Con queste parole il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta la presa di posizione del prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, che ha fatto sapere al Governo come sul territorio trevigiano non ci sia più posto per i 450 nuovi profughi il cui arrivo è previsto nei prossimi giorni.

LA "QUESTIONE PROFUGHI". "E' ormai sotto gli occhi di tutti che la questione profughi sta sfuggendo di mano. Alla data del 3 dicembre erano presenti in Veneto 1.753 profughi, o presunti tali, sui 3.742 assegnati al Veneto da un piano che il sottoscritto si è sempre rifiutato di approvare - riprende Zaia - ma i trasferimenti complessivamente effettuati sul territorio veneto nel 2014 sono stati ben 6.087. Di questi ultimi soltanto 403 hanno chiesto il riconoscimento dello status di protezione internazionale, peraltro concesso solo al 16 per cento di loro. Significa che quasi 6mila persone sono venute sul nostro territorio e che si sono disperse indisturbate, senza che le autorità ne conoscessero né la meta né spesso l'identità. Così non si può andare avanti".

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