Tenta di dare fuoco al collega, 22enne viene ammesso al rito abbreviato

E' stato ammesso al rito abbreviato Florijan Gashi, 22enne kosovaro che, nel corso di una lite, avrebbe aggredito il connezionale Adriatik Krasniqui, 36 anni, cospargendolo di benzina e poi tentando anche di dargli fuoco, al termine di una violenta lite avvenuta l'8 marzo del 2021 presso l'azienda agricola La Morosina di via Lazzaretto a Quinto. Questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare Marco Biagetti dopo che il 22enne si è impegnato a pagare un anticipo del risarcimento di 5 mila euro. La discussione del procedimento è prevista per il 28 settembre.

Il giovane (difeso dall'avvocato Stefania Bertoldi) era stato originariamente indagato per il reato di tentato omicidio ma poi il pubblico ministero Barbara Sabbatini, la stessa che aveva chiesto e ottenuto la carcerazione preventiva, aveva derubricato il reato a lesioni personali gravissime. A far propendere per la modifica del capo di imputazione era stata  la consulenza del perito che aveva stabilito come Gashi, tenendo conto della benzina gettata, delle conseguenze del gesto e del suo comportamento dopo il fatto, non volesse uccidere il connazionale.

La lite tra i due dipendenti dell’allevamento sembra fosse stata provocata  da una rivalità tra il più giovane, che lavora nell’allevamento da quattro anni, e il più anziano, il 36enne Krasniqui, che vi lavora da ben dodici anni. Secondo la moglie di quest'ultimo (costuitasi come parte civile assistita dall'avvocato Simone Zancani, mentre la vittima dell'aggressione è rappresentata dall'avvocato Gianfranco Coletti) la sera prima della lite finita in tragedia, i titolari avrebbero discusso con i due dipendenti a causa di un problema con il latte. Ne sarebbe stato versato una grande quantità, tanto che sarebbero volati paroloni, tra cui «vi licenzio tutti e due».