Salva un anziano dall'incendio causato dalla termocoperta, vigile del fuoco ferito
L'episodio nella prima mattinata di oggi, 15 aprile, alle 7.30 circa a Refrontolo in via Colvendrame. Un 75enne, Francesco Taffarel, ha riportato una grave ustione ad una gamba mentre il pompiere, 52 anni, alcuni tagli ed escoriazioni: è entrato in casa al crollo del solaio dell'abitazione
Un incendio ha colpito, nella prima mattinata di oggi, sabato 15 aprile, poco dopo le 7.30, un'abitazione di via Colvendrame a Refrontolo. A causare le fiamme è stata una termocoperta che l'anziano residente, Francesco Taffarel, 75 anni, utilizzava per scaldare il letto. In soccorso dell'uomo è intervenuto provvidenzialmente un vigile del fuoco fuori servizio, Vittorino Liessi, 52enne di Refrontolo e caposquadra presso il distaccamento di Conegliano. Liessi stava passando nella zona (per andare a fare un concorso come ispettore) ed è stato invitato da un conoscente, Loris Zanet, incrociato casualmente lungo il tragitto, a fermarsi: quest'ultimo aveva infatti visto uscire del fumo da una finestra. Il pompiere è entrato nell’abitazione poco prima dell’arrivo della squadra di Conegliano, quando cercando di raggiungere l’anziano è precipitato al piano inferiore (in cucina) per lo sfondamento del pavimento che era composto da vecchio tavolame ricoperto di lineleum. Liessi ha riportato tagli, le escoriazioni a mani e viso e un'ustione alla testa, causata da alcune braci che gli sono cadute in testa, bruciandogli i capelli. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno raggiunto il 75enne, trasportandolo all'esterno della casa. A Francesco Taffarel, lievemente intossicato, è stato somministrato dell'ossigeno da medico e infermieri; l'incendio gli ha causato inoltre l'ustione di una gamba. Sia l'anziano che il vigile del fuoco sono stati accompagnati presso il pronto soccorso dell'ospedale di Conegliano, per essere sottoposti alle cure del caso. Al 52enne sono stati refertati sei giorni di prognosi. Si sente un eroe? «L'eroe è chi mi ha fermato, io non mi sarei mai accorto di quanto stava accadendo in quella casa» spiega Liessi «lui (Loris Zanet ndr) mi ha dato una mano, la persona sarebbe morta altrimenti: ho fatto qualcosa in più perchè sono formato a farlo ed ero in dovere di farlo. Abbiamo portato a casa un risultato oltre alle aspettative. Non sono sicuro che tutti si sarebbero fermati per vedere perchè usciva del fumo».
