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Cronaca Giavera del Montello

"Revenge porn" ai danni della ex, indagato un 46enne

L'uomo è accusato di estorsione. Si sarebbe finto un conoscente della vittima e avrebbe diffuso su siti pornografici le immagini "senza veli" di lei. Per fermare la diffusione voleva mille euro

Una indagine lunghissima, due persone finite nel tritacarne della giustizia per i gravi indizi a loro carico e poi, fortunatamente per loro, usciti puliti dall'inchiesta. Poi, dopo sei anni il colpo di scena: l'indagato, accusato di estorsione, è l'ex compagno della vittima, che avrebbe cercato, con una macchinazione raffinata fatta di virus installati sul computer e trojan per prendere il controllo del telefonino, di accaparrarsi mille euro dietro alla minaccia, in parte realizzatasi, di diffondere su siti porno le immagini senza veli di lei.

La storia ha inizio nel 2015 quando l'uomo chiude la lunga relazione sentimentale da cui è nato anche un figlio. Dopo qualche mese la "ex" conosce in una video chat un giovane di Montebelluna con il quale avrebbe intrattenuto anche una relazione a base di "sesso virtuale". Ma dopo qualche tempo scopre che i video di lei, in atteggiamenti più che intimi, sono finiti in una miriade di siti internet per adulti. A quel punto alla donna riceve anche delle richieste di denaro, oppure a consumare "veri" rapporti sessuali, in cambio del silenzio. In alternativa la diffusione delle fotografie andrà avanti. Per di più computer e telefono sembrano essere controllati a distanza. Lei si spaventa a va dai carabinieri a denunciare.

Messo sotto torchio il giovane di Montebelluna respinge tutte le accuse e a quel punto i militari dell'Arma decidono di stabilire attraverso l'Ip da dove sia partita la diffusione, identificando  una connessione internet in provincia di Venezia. Il proprietario della linea nel negare ogni responsabilità spiega però agli inquirenti che divide l'adsl con l'appartamento che sta al piano di sopra, dove vive la ex moglie con il nuovo "fidanzato". E questa volta i carabinieri fanno centro.

La nuova fiamma della donna è infatti l'ex della vittima del "revenge porn". Viene esaminata la strumentazione elettronica e dentro sarebbero state trovate le copie dei video e alcune mail con le quali il 46enne, fingendo di essere il giovane di Montebelluna, minaccia la ex campagna. Tra queste una in cui, se non fossero stati consegnati mille euro, avrebbe spedito non solo le foto e i video di lei ma anche quelli del figlio minore e li avrebbe esposti su siti porno.

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