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Cronaca Riese Pio X

"Non è omologato": avvocato vince ricorso contro la multa dell'autovelox

La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice di Pace di Treviso. Cancellata la multa alla penalista Anna Baggio per una "infrazione" rilevata dal famigerato misuratore di velocità posizionato in via Kennedy a Riese Pio X

Nel marzo del 2019 sulle violazioni registrate e contestate tramite l'apparecchio si era mossa anche la Procura, che aveva sequestrato 100 verbali - su 400 multe - e ipotizzato il reato di falso in atto pubblico. Ora sull'autovelox posizionato in via Kennedy a Riese Pio X, che in passato aveva "beccato" una media di duemila automobilisti indisciplinati al giorno (il 30% dei 12 mila passaggi registrati nelle 24 ore) è piovuta un'altra grana. Dopo la slavina di multe dichiarate illegittime dal giudice di pace di Treviso oggi 10 ottobre a vincere il ricorso contro il Comune è stata Anna Baggio, conosciuta ed apprezzata avvocato penalista del Foro di Treviso. «Quell'autovelox è irregolare - ha spiegato il legale - la mia è una battaglia in difesa del diritto e dei tanti che vengono sanzionati in via Kennedy e che non sono a conoscenza del fatto che in tribunale un giudice può annullare la sanzione. E' una questione di principio ma anche di rispetto della legalità».

La vicenda che ha visto protagonista la professionista del Foro trevigiano si è svolta lo scorso giugno quando la Baggio stava tornando da Pordenone ed era diretta in ospedale a Castelfranco per fare visita ad un parente ricoverato. «Transitavo a circa 80 chilometri all'ora su una strada dove il limite è stato apposto a 70. Il punto è proprio questo: se la strada fosse davvero una extraurbana - la cosiddetta categoria C - cosa che in realtà non è, il limite dovrebbe essere messo a 90 chilometri all'ora».

«Ma c'è di più - racconta l'avvocato - ed è che l'autovelox in questione, la cui installazione è stata approvata in passato dalla Prefettura, non è risulta essere omologato ma semplicemente autorizzato. Ma la Corte di Cassazione dice che i due concetti non sono equivalenti e che i sistemi di lettura della velocità dei veicoli devono sottostare appunto a regole precise fra cui la più importante è l'omologazione da parte del ministero».

Sull'autovelox di Via Kennedy, che l'amministrazione comunale di Riese dice di aver voluto installare per evitare che su quella strada si potessero verificare ancora incidenti mortali (erano stati 4 prima che venisse posizionato) questa estate era intervenuto anche l'ex sindaco di Castelfranco Luciano Dussin che aveva chiesto anche un intervento chiarificatore da parte del ministero competente. «Serve solo a fare cassa - aveva detto Dussin - è irregolare. Una sentenza della Cassazione afferma che può essere installato solo su una strada con banchine laterali, cosa questa che in via Kennedy non esiste».

«Il comune di Riese - conclude la Baggio - conta sul fatto che spessissimo la sanzione, pagata in forma ridotta, ha un costo nettamente inferiore, al netto dei punti sottratti dalla patente, a quelli che il cittadino deve sobbarcarsi per fare ricorso. E lucra su questo. Ma è inimmaginabile che la Provincia e soprattutto la Prefettura consentano questo "falò" del diritto a cui però i giudici di Treviso stanno lentamente ma inesorabilmente ponendo un rimedio».

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