rotate-mobile
Cronaca San Pietro di Feletto

Tragedia a Crevada, si affaccia l'ipotesi del suicidio

Sul corpo di Alessandro Ricci, rinvenuto morto in un sifone pieno d'acqua, è stata effettuata una ispezione cadaverica. La Procura di Treviso, che sul caso ha aperto un fascicolo d'indagine, pare seguire la pista del gesto estremo

Si affaccia l'ipotesi del suicidio nella vicenda relativa alla tragica scomparsa di Alessandro Ricci, il giovane di 32 anni il cui corpo senza vita è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri, lunedì 27 aprile, in un sifone pieno d'acqua, al confine tra San Pietro di Feletto e Crevada. E' questa la traccia investigativa su cui stanno lavorando gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Mara De Donà, che sull'incidente ha aperto un fascicolo che per ora è per atti relativi.

Sul corpo di Ricci, che era figlio adottivo di Gabriele Ricci, uno dei proprietari dell'azienda edile Agribeton di Treviso, è stato effettuato nel corso della mattinata un esame post mortem esterno. L'assenza di segni evidenti di violenza e il fatto che le scarpe del morto sono state ritrovate non distanti dal bordo del canale fanno propendere  per l'ipotesi del gesto estremo, anche se al momento non c'è chiarezza su quelli che potrebbero essere  motivi che potrebbero aver condotto il 32enne a togliersi la vita. Solo in seguito al riscontro dell'esame cadaverico il pubblico ministero deciderà o meno sull'esecuzione di una eventuale autopsia

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tragedia a Crevada, si affaccia l'ipotesi del suicidio

TrevisoToday è in caricamento