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Cronaca San Vendemiano

Gira ad amici video pedorpornografici, 61enne condannato

L'uomo, un cittadino marocchino residente a San Vendemiano, avrebbe inviato attraverso una messaggeria telefonica immagini di bambine di 6 anni costrette a rapporti sessuali

Otto mesi di reclusione, senza condizionale visto che l'uomo aveva avuto delle precedenti condanne. Si è concluso così il processo ad un un cittadino marocchino di 61 anni, accusato di detenzione e cessione di materiale pedopornografico. La Procura avevo chiesto una pena di 1 e otto mesi.

L'indagine aveva preso avvio nel 2017 quando l'uomo, che vive a San Vendemiano, è sposato ed è anche un nonno, si era presentato alle autorità di frontiere a Genova, in procinto di imbarcarsi per il Marocco dove avrebbe dovuto trascorrere un periodo di vacanza. Ma un soffiata lo indicava come il soggetto che aveva girato a cinque persone, tra cui un italiano, il materiale vietato, consistente in frame che ritraevano bambine di 6-7 anni costrette a  rapporti sessuali con adulti.

Così, ai controlli, la Polizia di Frontiera gli aveva sequestrato il telefono cellulare, al cui interno, non ancora cancellati, c'erano i video e le foto e soprattutto i contatti della messaggeria a cui li aveva inviati, indicati tutti secondo degli pseudonomi: "banana Mohamed", "Tarmah", "Robeo, "Carti" e "Said Bar". «E' stato un invio fatto per superficialità» ha detto il 61enne (difeso dall'avvocato Jenny Lopresti), ammettendo di avere mandato i files incriminati ricevuti a propria volta da un contatto residene in Marrocco. 

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