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Cronaca

Bando Servizio Civile Nazionale: a Treviso disponibili 180 posti

Ancora pochi giorni per presentare domanda. Il Presidente Franceschini: "Dalla Regione Veneto diano indicazioni certe, enti e associazioni attendono 700mila euro"

TREVISO Sono circa 180 a Treviso i posti disponibili per partecipare al programma di Servizio Civile Nazionale  e  Volontarinsieme, tanto che CSV Treviso sollecita i giovani trevigiani a presentare la domanda sia in ambito provinciale sia, eventualmente, nei bandi per i progetti nazionali ed esteri.

Grazie infatti al finanziamento del progetto E.C.O, Volontarinsieme, CSV Treviso ha la possibilità di accogliere 4 giovani,  uno per ciascuna delle sedi dei Coordinamenti territoriali (Treviso, Castelfranco, Montebelluna e Vittorio Veneto). Inoltre sono molte le associazioni di Treviso che hanno dato disponibilità ad accogliere un volontario, come ad esempio Nats per... onlus, I Care, Mani Tese, UILDM (2 posti), Avis regionale sede di Treviso (2 posti) e ancora La Gerla di Nervesa della Battaglia e Ass.ne Fabrizio Viezzer di Pieve di Soligo. Oltre a queste associazioni, numerosi sono i Comuni che possono ospitare giovani in servizio, in particolare nelle Bibliotche o a supporto dei Servizi Sociali e altri enti quali le Acli (6 posti per le sedi di Treviso e Conegliano), la federazione Salesiani (4 posti a Castello di Godego e 1 a Conegliano), le Pro Loco (12 posti in vari comuni della provincia).

Va ricordato che la durata del servizio è di dodici mesi e ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 433,80 euro. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per le ore 14.00 del 23 Aprile prossimo, e tutte le informazioni si trovano sul nostro sito (www.trevisovolontariato.org) o sul sito ufficiale www.serviziocivile.gov.it dove si trovano anche i bandi nazionali e esteri. E' possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l'esclusione dalla selezione. E’ importante ricordare che la domanda va presentata direttamente all’Ente che realizza il progetto prescelto, quindi è necessario consultare il sito web di tale ente, dopo aver individuato il progetto che più interessa. Nel frattempo il Presidente di Volontarinsieme – CSV Treviso, rilancia la preoccupazione sollevata dal Coordinamento Spontaneo enti e volontari servizio civile Veneto (CESV) per il forte ritardo nell'erogazione dei fondi destinati agli enti assegnatari di giovani in Servizio Civile Regionale nella Regione Veneto.  Questo ritardo ha infatti obbligato gli enti gestori di progetti di servizio civile ad anticipare somme consistenti, relative a ben due anni di attività e pari a decine di migliaia di euro a testa, pur di garantire ai ragazzi l'indennità. Ad essere congelate sono le somme relative a tutto il 2013 e il 50 per cento del 2014, per un ammontare di circa 700mila euro. Il 4 maggio prossimo  è previsto l'avvio al Servizio Civile Regionale di ben 162 giovani: le realtà coinvolte (case di riposo, Comuni, Unioni montane, Pro loco, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, università, organizzazioni di volontariato), soprattutto le più piccole, con bilanci più risicati, lanciano l'allarme: se la Regione non sbloccherà le indennità, alcuni progetti rischiano di saltare.

Nei giorni scorsi, alcuni esponenti del CESV hanno incontrato l’Assessore Regionale ai Servizi sociali Davide Bendinelli. L'assessore aveva garantito lo sblocco tempestivo delle risorse con l'approvazione del bilancio preventivo del 2015, che è stato votato venerdì scorso -  dichiara Alberto Franceschini Presidente Volontarinsieme – CSV Treviso –  sottolineando che questa situazione non riguarda soltanto il servizio civile. I rappresentanti del mondo del volontariato hanno segnalato all'Assessore le difficoltà di gestione in cui si trovano enti locali e altre istituzioni, associazioni, cooperative e realtà del Terzo settore che gestiscono progetti di Servizio civile regionale.” Tale criticità si riflette sugli stessi giovani e sull’incertezza di poter svolgere l’anno di servizio percependo la remunerazione prevista, hanno denunciato i portavoce del CESV, oltre che sul tessuto sociale locale che dall’apporto dei ragazzi in servizio ha sempre tratto grande giovamento. “Ci uniamo al CESV nella richiesta di un intervento urgente per sbloccare i fondi già stanziati, così da permettere l'avvio sicuro dei giovani in servizio civile che proprio in questi giorni sono stati selezionati dagli enti assegnatari. Tenuto conto dei molti contributi erogati a pioggia con l’ultima seduta di Consiglio Regionale (oltre 12 miliardi di euro) speriamo si sia tenuto conto del mondo del volontariato, provvedendo a tale destinazione. CESV– conclude Franceschini - conta 989 sedi accreditate a ospitare progetti di Servizio civile in Veneto. Nel 2014 il Coordinamento ha messo in rete 271 sedi attive per il servizio civile nazionale, per un totale di 383 giovani e 60 sedi di servizio civile regionale con 89 ragazzi che termineranno il servizio a fine aprile”.

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