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Cronaca Montebelluna / Vicolo San Lorenzo

Coppia suicida a Montebelluna, l'Inps: "La pensione non era a rischio"

L'istituto previdenziale risponde in merito al rischio che Massimiliano Uccello potesse perdere la pensione, paura che avrebbe indotto la coppia a suicidarsi

L'Inps respinge l'ipotesi che la pensione di Massimiliano Uccello fosse a rischio.

L'istituto previdenziale è intervenuto con una nota in merito al doppio suicidio di Daniela Venturato e del marito, invalido a causa della demenza senile.

La direzione trevigiana dell'Inps sottolinea che, pur non essendo possibile conoscere lo stato d'animo delle vittime, "sulla base di fatti reali, si deve escludere che i coniugi, o anche uno solo di essi, abbia ricevuto dall'istituto la comunicazione riguardante i redditi, così come si deve escludere che le prestazioni connesse all'invalidità civile dell'uomo potessero correre il rischio di essere sospese e tantomeno revocate, non essendo prevista alcuna visita di revisione sanitaria".

Del parere contrario è Federcontribuenti, che parla di "tragedia annunciata".

“Contro l’Inps due settimane fa abbiamo già depositato un esposto denuncia ai carabinieri - spiega Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti - perché nelle case dei veneti come nel resto d’Italia sono arrivate migliaia di raccomandate che minacciavano la revoca della pensione, con una tempistica ed un linguaggio talmente privo di logica da gettare nello sconforto gli anziani, che le hanno ricevute tra Natale e Capodanno, un periodo particolarmente delicato in quanto sia i CAAF che gli uffici dell’Inps erano chiusi".

“Avevamo denunciato anche a mezzo stampa il rischio che qualcuno sotto il peso dell’angoscia per una paventata revoca dell’unico mezzo di sostentamento potesse compiere atti inconsulti – aggiunge Paccagnella – e purtroppo questo è avvenuto. Spero che l’autorità giudiziaria approfondisca questo aspetto, in quanto nel nostro codice penale esistono sia la fattispecie di reato dell’omicidio colposo, sia quella di decesso come conseguenza di altro reato sia l'induzione al suicidio".

Nel frattempo il pm Massimo De Bortoli ha ordinato l'accertamento sui cinque bicchieri ritrovati nel lavello dell'appartamento di vicolo San Lorenzo, per fugare ogni dubbio sul tipo di sostanza usata da Daniela Venturato per il duplice suicidio.

Martedì è stato eseguito l'esame esterno sui due cadaveri e il pm ha dato il nullaosta per i funerali, che si terranno venerdì 18 gennaio alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Falzè.

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