rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Insider trading, indagati Giuseppe De Longhi e la segretaria

All'imprenditore trevigiano è accusato di aver fornito informazioni alla sorella Alberta De Longhi nella cessione del 74,97% di DeLclima, società dello stesso gruppo, a Mitsubishi Electric Corporation

Insider trading è il reato per il quale Giuseppe De Longhi, patron dell'omonimo gruppo, e la sua segretaria personale sono indagati nella cessione del 74,97% di DeLclima, società dello stesso gruppo, a Mitsubishi Electric Corporation, avvenuta nell'agosto del 2015, quando la società di climatizzazione era quotata alla Borsa di Milano. A De Longhi è contestato di aver fornito informazioni price sensitive nell'imminenza della vendita a vantaggio della sorella Alberta De Longhi. I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno notificato, infatti, l'avviso di conclusione indagini emesso dalla Procura della Repubblica meneghina nei confronti di Giuseppe De Longhi e della sua segretaria personale. La vicenda riguarda la cessione, avvenuta nell'agosto 2015, della partecipazione del 74,97% nel capitale della ''DeLclima S.p.A.'' alla ''Mitsubishi Electric Corporation'', periodo nel quale la società di climatizzazione era ancora quotata nel segmento Blue Chips del Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, con conseguente Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria sul resto del flottante a un prezzo incorporante un premio dell'85% rispetto al valore di acquisto. In particolare, viene contestato a Giuseppe De Longhi, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della quotata italiana e socio di controllo dell'omonimo gruppo, di aver fornito informazioni ''price sensitive'', riservate e non note al mercato, nell'imminenza della cessione del pacchetto azionario alla società giapponese, a vantaggio della sorella Alberta.

La donna avrebbe quindi acquistato a più riprese, dal 10 al 12 agosto 2015, per sé e per i figli, azioni ''DeLcLima'' per un controvalore di oltre 430.000 euro, con successiva rivendita nell'ambito della citata OPA totalitaria lanciata da Mitsubishi il 25 agosto 2015. L'operazione le avrebbe così consentito di realizzare un profitto di oltre 360.000 euro. Il reato di insider trading è stato contestato dalla citata Procura della Repubblica anche alla segretaria personale del patron Giuseppe De Longhi, poiché la stessa, in possesso delle medesime informazioni privilegiate in ragione della propria posizione all'interno della società, avrebbe acquistato azioni per circa 15mila euro, traendo dalla successiva vendita un profitto di oltre 13mila euro. Le indagini sviluppate in campo penale hanno avuto origine dall'autonoma valorizzazione delle plurime evidenze informative a disposizione del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, il quale ha preliminarmente condotto una innovativa mirata analisi aggregata di molteplici segnalazioni di operazioni sospette relative all'anomala attività di negoziazione in titoli o derivati finanziari, potenzialmente indicativa di comportamenti manipolativi del mercato. Ciò allo scopo di individuare i casi caratterizzati dai fattori di rischio più elevati, per tipologia di soggetti coinvolti, incoerenza del profilo economico, finanziario o patrimoniale e operatività manifestata.

Successivamente sono stati approfonditi i singoli casi selezionati, con loro sottoposizione, come nel caso di specie, al vaglio dell'Autorità Giudiziaria. Si segnala che parallelamente, in ambito amministrativo, anche la Consob si è occupata della vicenda e ha recentemente adottato provvedimenti sanzionatori nei confronti di Alberta De Longhi. L'Autorità di vigilanza si è avvalsa della consolidata collaborazione con il Nucleo Speciale Polizia Valutaria, che ha individuato e sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie per il valore di oltre 360mila euro. La descritta attività di servizio costituisce esempio dell'azione della Guardia di finanza a tutela dell'integrità del mercato finanziario, del trasparente investimento dei risparmi dei cittadini e a contrasto degli illeciti di settore, mirando a colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita e alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Insider trading, indagati Giuseppe De Longhi e la segretaria

TrevisoToday è in caricamento