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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ricatta l'amante con foto "hot", la vittima ritira la querela

L'uomo, un 39enne residente a Treviso, era accusato di stalking e di "revenge porn" dalla cognata con la quale avrebbe avuto una relazione. L'avrebbe perseguitata intimandole di lasciare suo marito

Questa storia, accaduta a Treviso nel 2020, sembra la fotocopia di quanto Vanessa Ballan, la 26enne uccisa lo scorso 19 dicembre dall'ex amante, aveva raccontato ai carabinieri quando, alla fine di ottobre, aveva sporto la prima denuncia contro il suo assassino. Gli ingredienti ci sono tutti: un amante che insiste affinché la vittima lasci il marito, il cellulare di lui nel quale si trovano foto e riprese intime della donna e la diffusione di quei frame su alcune chat tanto da raggiungere il telefonino del coniuge. La vicenda si è fortunatamente conclusa in modo diverso dalla mattanza di Riese Pio X ma era comunque sfociata in un processo in cui l'uomo, un 39enne, era accusato di "revenge porn". Oggi 12 gennaio il colpo di scena: la presunta vittima dei ricatti sexy ha infatti deciso di ritirare la querela. E così nei confronti dell'imputato è stato dichiarato il non luogo a procedere ed è stato prosciolto.

La vicenda racconta di un matrimonio, quello del 39enne, che si sfascia e di una "amicizia" con una 27enne, sposata peraltro con il cognato dell'imputato, che stava a sua volta vivendo una profonda crisi coniugale. E' proprio in quel periodo che l'uomo avrebbe avviato una relazione con la "cognata". Arrivato alla separazione, caratterizzata anche da una furiosa lite che avrebbe avuto con l'ex moglie e che l'ha portato persino a farsi imporre la misura cautelare del divieto di avvicinamento, il 38enne avrebbe chiesto alla 27enne di mandare all'aria il suo rapporto coniugale e di mettersi con lui. Al rifiuto della giovane l'avrebbe stalkerizzata e mandato per vendetta le foto che lei stessa gli avrebbe inviato sul telefonino - tutte caratterizzate da pose molto "sexy" - ad una serie di persone tra cui anche il marito.

Al 39enne, successivamente alla denuncia, sarebbe stato sequestrato il cellulare dentro cui c'erano le foto incriminate; ma dal dispositivo parerebbe non essere emerso nessun invio delle immagini "hot" dell'amante, con cui peraltro cui l'uomo ha interrotto, da almeno due anni, ogni tipo di rapporto.

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